Tsai Ming-Liang (27 Ottobre 1957, Kuching, Malesia) è arrivato a Taiwan nel 1977, dove ha ottenuto il diploma d'Arte Drammatica dell'Università della Cultura Cinese nel 1981. Con i suoi primi tre lungometraggi visionari, si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica. Il suo primo film, nel 1992, è stato “Rebels of the neon god”. Nel 1994 con “Vive l'amour” vince il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1996 è la volta di “Il fiume”, Orso d'argento a Berlino. Nel suo quarto lungometraggio “The Hole - Il buco” (candidato alla Palma d'Oro a Cannes 1998) esplora ancora una volta il suo tema favorito: la solitudine nella città. Nel 2001 ritrae giovinezze afflitte, fra humour surreale e affettuosa comprensione umana, nel film “Che ora è laggiù?” (presentato a Cannes), proseguendo la sua straordinaria poetica della solitudine e della casualità, nella pellicola “Goodbye, Dragon Inn” (presentato a Venezia 2003). Tsai Ming-Liang riesce ad esprimere perfettamente la sofferenza del corpo umano, anche se nel suo cinema c’è molta ironia; il suo ultimo film “Il gusto dell’anguria” (Orso d’Argento a Berlino 2005), è una storia provocatoria, imprevedibile, esilarante, sulle emozioni umane.
Tsai Ming-Liang ha scritto, diretto e interpretato anche diverse piecés teatrali. |
