Torino 2012 24/11: Gipi tra i primi film in concorso
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Dopo l’apertura con l’anteprima di “Quartet” di Dustin Hoffman, il festival entra nel vivo con i primi film in concorso: “Arthur Newman” di Dante Ariola, dove il regista esordiente dirige Emily Blunt e Colin Firth nella storia amara, pietosa e a tratti divertita di un'avventura esistenziale di un uomo che decide improvvisamente di cambiare vita; “Smettere di fumare fumando” di Gipi, dove l’illustratore e regista, al secondo lavoro per il grande schermo, decide di passare da quaranta sigarette a zero, in un acido, ironico, anarchico diario pubblico, e “The Liability” di Craig Viveiros, un noir-pulp laconico e crepuscolare, venato da un black humor tutto british. Protagonisti Tim Roth (l’imperturbabile killer) e Peter Mullan (il perfido patrigno). Dopo l’apertura della sezione RAPPORTO CONFIDENZIALE con “Chained” di Jennifer Lynch, la sezione prosegue con “Compliance” di Craig Zobel, riflessione scomoda e tagliente sull’idiozia e sul pecoronismo, sulla fiducia cieca di fronte all’autorità, sulla facilità con cui rinunciamo ai nostri diritti; a seguire“ Tower Block” di Ronnie Thompson e James Nunn, film a cavallo tra thriller e horror che guarda al ruvido entertainment del cinema di genere anni 70 senza tralasciare la dimensione politica né lo spessore psicologico dei personaggi. La sezione prosegue con “Come Out and Play” di Makinov, horror del regista russo che si nasconde dietro l’anonimato, remake di un cult spagnolo del 1976: “Ma come si può uccidere un bambino?” di Narciso Ibáñez Serrador. A chiudere la serata “The Lords of Salem” di Rob Zombie, allucinato e claustrofobico, che spiazza i fan del regista e conquista nuovi ammiratori con un’atmosfera cautamente costruita e ossessiva. Prende il via oggi la programmazione di ONDE con “Abigail Harm”, il terzo film dell'asiamericano Lee Isaac Chung che ha per protagonista Amanda Plummer nel ruolo di una donna che cerca riparo dalla sua solitudine leggendo libri ai non vedenti e finisce col trovare l'amore in un angelo caduto sulla terra; il film sarà presentato alla presenza dell'autore. A seguire “Age Is...”, film testamento del grande filmmaker Stephen Dwoskin, scomparso lo scorso giugno. Il film è una riflessione lirica e tenace sul tempo della vecchiaia, colto in una serie di ritratti contemplativi di amici, familiari e conoscenti dello stesso regista. Infine l'Omaggio dedicato al collettivo bolognese ZimmerFrei, da anni attivo a livello internazionale nelle zone di transito tra arte, cinema, performance visive e sonore, documentario. Altre segnalazioni: Italiana.doc apre con la drammatica attualità delle miniere del Sulcis nell'intenso “L’amore e la Follia” di Giuseppe Casu. Sempre in concorso, Cosimo Terlizzi porta a Torino il suo “L’uomo doppio” diario intimo e riflessione sull'amore e il genere. Scarica il programma completo del festival o consulta online il programma di oggi e di domani. |
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