Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Venezia 2006 09/09: Trionfo cinese alla Mostra del Cinema

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a cura di Andrea Olivieri
Trionfo cinese alla 63esima edizione della Mostra cinematografica di Venezia. Ad aggiudicarsi il Leone d'oro è "Still life" di Jia Zhang-ke, entrato in cartellone a mostra iniziata. "Sappiamo tutti che la Cina sta vivendo un grande cambiamento soprattutto nella vita quotidiana - ha detto il regista cinese - e io con il mio film vorrei che questa quotidianità venisse conosciuta nel mondo. Continuerò a fare questo tipo di film per raccontare gli strati sociali più deboli".
Anche il premio Orizzonti è andato alla Cina, "Mabei shang de fating" (Tribunale a dorso di cavallo) di Liu Jie. Prima di dare avvio all'assegnazione dei premi, Catherine Deneuve ha voluto, a nome dell'intera giuria da lei presieduta, rivolgere un pensiero speciale al film che, ha detto, è stato molto apprezzato: "Inland empire" di David Lynch.
Visibilmente commossa, lacrime agli occhi, Hellen Mirren, in un abito anni '50 blu china, che si è aggiudicata la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile in "The Queen". Inaspettato il conferimento della Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile all'attore americano Ben Affleck con "Hollywoodland". Il nome più credibile circolato poco prima del premio era, infatti, quello di Clive Owen, protagonista di "Children of man" di Alfonso Cuaron.
Leone d'argento per la Regia della 63esima Mostra del cinema è andato a "Piccole paure condivise", il film del Maestro francese Alain Resnais, classe 1922. Grande sperimentatore, osannato fin dai suoi primi cortometraggi, Resnais si è sempre misurato in modo originale con generi diversi, nessuno dei suoi film ha assonanze con quello precedente, fin dal suo esordio memorabile nel 1959 con "Hiroshima, mon amour".
Un’ovazione all'annuncio dell'assegnazione dello speciale Leone d'Argento rivelazione per quella che la giuria ha giudicato essere la vera sorpresa del Festival: "Nuovomondo" di Emanuele Crialese, che è salito sul palco ringraziando con una voce soffocata dalla commozione: ''Questa è una Mostra d'Arte Cinematografica e il premio che ho ricevuto stasera per me è importante e simbolico. E' un incoraggiamento a fare di più e se continuerò a ricevere questo tipo di incoraggiamenti c'è da sperare in un futuro molto roseo. So che questo premio la giuria lo ha quasi inventato per me. Io per questo la ringrazio”.
Il Premio speciale della giuria è andato a "Daratt", del regista del Ciad Mahamat Saleh Haroun. Alla coppia Jean Marie Straub e Danielle Huillet, in concorso con "Quei loro incontri", è stato assegnato il Leone speciale per l'insieme dell'opera.
Come lo scorso anno il Premio Luigi De Laurentiis - Leone del Futuro per le opere prime presentate in tutte le sezioni della Mostra è andato a un film delle Giornate degli Autori. Si tratta di "Khadak", del belga Peter Brosens e della statunitense Jessica Woodworth, che narra le vicissitudini del pastore mongolo Magi, dotato del dono di 'sentire gli animali' anche a grandissima distanza. Dono che si manifesta attraverso attacchi epilettici, considerati dalla tradizione mongola segno di sciamanismo. Quando viene costretto a trasferirsi dalla campagna a una città mineraria, la vita di Bagi verrà ancor più sconvolta. Nella passata edizione il premio De Laurentiis andò a "13-Tzameti" di Gela Babluani, anch'esso selezionato nei Venice Days.
Deve accontentarsi dell'Osella per la Fotografia l'acclamato "Children of Men" di Alfonso Cuaròn, che affianca quella per la sceneggiatura assegnata al film di Stephen Frears. Nella sezione Orizzonti s’impone, fra i documentari, lo straordinario "When the Leeves Broke" di Spike Lee sull'uragano Katrina, della durata di quattro ore e un quarto! Menzione speciale va al russo "Euphoria" di Ivan Vyrypaev e il Premio Marcello Mastroianni all'attrice emergente la francese Isild Le Besco de "L'intouchable". A mani vuote "La stella che non c'è" di Gianni Amelio e "The Black Dahlia" di Brian De Palma.
Si conclude dunque in sordina l'edizione numero 63 della Mostra, nata tra le polemiche con la nascitura Festa Internazionale del Cinema di Roma, in arrivo ad Ottobre, che è pronta invece a stupire con la sua vastissima offerta qualitativa.