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Premio Fellini 2005 Bergman vince il premio Fellini 2005

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a cura di Glauco Almonte
Votato all’unanimità il vincitore del Premio Fellini 2005: è Ingmar Bergman, il regista svedese autore, tra gli altri, de Il settimo sigillo e Il posto delle fragole.
La giuria, tutta italiana, ha assegnato il premio in base a considerazioni diverse da quelle del 2002, anno delle prima edizione: allora vinse Roberto Benigni, ancora sulla scia emotiva degli Oscar vinti con La vita è bella; questa seconda edizione è, invece, un premio alla carriera d’un regista autore, nell’ultimo ventennio, di sue sole opere per il grande schermo.
Si potrebbe, senza commetter peccato, giustificare la scelta del vincitore senza altri motivi che la grandezza del cineasta scandinavo; tuttavia, significative appaiono alcune sue dichiarazioni a proposito del regista italiano: “Un regista a cui mi sento vicino? Forse – anzi, certamente – Fellini. Lo ammiro molto: come artisti, credo, abbiamo lo stesso sangue. Per lungo tempo abbiamo intrattenuto corrispondenza. Quando ci siamo conosciuti <…> è stata un’esperienza bellissima”.
La cerimonia di premiazione si terrà il 4 giugno alla Casa del Cinema, a Roma, nell’ambito dell’Italia FilmFest; a consegnare il premio dovrebbero essere Felice Laudadio, presidente della giuria nonché direttore del Festival, e la giornalista Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico; dovrebbero, ma difficilmente sarà così: è arduo pensare che Bergman esca dal suo isolamento e venga a Roma, pur trattandosi di ricevere un riconoscimento, almeno nel nome, tanto prestigioso. Proprio su questo aspetto stanno lavorando gli organizzatori: questa seconda edizione rappresenta una prova del fuoco per il neonato premio, che, parole di Laudadio, ambisce a diventare “l'equivalente cinematografico del Premio Nobel” (ed il vincitore, coincidenza, è svedese); per il momento, si trova nella scomoda posizione di affiancare premi importanti quali i David di Donatello o i Nastri d’Argento.
Anche in questo caso Laudadio ha idee chiare ed ambiziose: il Premio Fellini “non intende sovrapporsi ad altre manifestazioni”, ma “colmare il vuoto lasciato dalle Grolle d’oro che <…> dalla prossima edizione saranno dedicate ai DVD. Inoltre c’è da considerare che i Nastri d’Argento, abbandonata la ribalta di Taormina, sono stati spostati a febbraio”.
Appuntamento, su RaiUno, al 4 giugno 2005: se Bergman facesse una sorpresa a Roma, ed al mondo, non potremmo neanche pensare di perdercela.
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