Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Roma 2006 13/10: il cinema si mette in mostra

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a cura di Andrea Olivieri
"Sono stata molte volte a Venezia, è un festival che amo e ho sempre sostenuto. La Festa di Roma si svolgeva nel momento giusto per presentare "Fur", e tra l'altro io non sapevo di queste polemiche sulla rivalità tra i due festival. Penso semplicemente che ogni festival sia positivo. Più ce ne sono, meglio è". È il giorno dell’inaugurazione cinematografica vera e propria: il cinema si mette in mostra. A dare il via alla manifestazione è Nicole Kidman di cui stamattina, per la stampa, è stata proiettata la pellicola che la vede protagonista, "Fur: an Imaginary Portrait of Diane Arbus" di Steven Shainberg. La domanda sulla presunta rivalità tra le due kermesse non tarda ad arrivare, ma lei risponde e passa a parlare del film.
Tiepidi applausi per una pellicola che non convince; dopo aver esplorato le perversioni sessuali di un avvocato sadomaso alle prese con la sua segretaria masochista ('Secretary'), Shainberg decide di raccontare la nascita artistica della fotografa Diane Arbus, calcando la mano sulle stranezze di questo singolare personaggio. La Kidman appare senza veli in più di una scena, eppure nemmeno questo è sufficiente a risollevare la soglia di attenzione su questa infinita carrellata di immagini ripetitive e dilatate; nessun imbarazzo da parte dell'attrice: "Non mi pesa spogliarmi - ha spiegato - quando la nudità è riferita alla storia che sto interpretando".
Ma oggi è stato anche il giorno dei grandi debutti. Iniziano infatti i due concorsi: quello ufficiale e quello di Alice nella città. Per Cinema 2006 concorrono "Bes Vakit" di Reha Erdem, film turco sui contrasti generazionali ed ideologici vissuti da un gruppo di adolescenti, e "Le voyage en Armenie" di Robert Guédiguian che torna alla regia dopo il successo de "Le passeggiate al Campo di Marte". La sezione Alice nella città presenta: per la sezione 'Young Adult' il film di Breno Silveira "Two Sons of Francisco", "A year in my life" di Daniel Duval, "I’m a Reed Fish" di Zackary Adler.
Per quanto riguarda le retrospettive, oggi è il giorno consacrato a Sean Connery: è stato proiettato "I cospiratori" di Martin Ritt, mentre in Sala Sinopoli si è svolto l’atteso incontro con l’attore scozzese che, in seguito alla proiezione in anteprima assoluta del film "The Bowler and the Bunnet" del quale ha firmato personalmente la regia, ha risposto alle domande del pubblico. Il film, unica regia di Connery, è stato girato in 16mm e trasmesso solo una volta nel 1967 dalla televisione scozzese e quest'anno al Festival di Edimburgo. Non è mai uscito in sala e non ha mai varcato i confini nazionali. Si continua poi con altri tre classici della filmografia di Connery: "La collina del disonore" di Sidney Lumet, "Agente 007 dalla Russia con amore" di Terence Young e "Gli intoccabili" di Brian De Palma.
Nel segno del cinema italiano e nel ricordo di Gillo Pontecorvo scomparso questa notte, la seconda giornata della Festa di Roma. Per ricordare l’autore de "La battaglia di Algeri", il concerto di Ennio Morricone, che dirige l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, sarà dedicato a lui. Alle 20 nella Sala Santa Cecilia dell´Auditorium, invece, verrà presentato per la sezione Première il nuovo film di Paolo Virzi "N (Io e Napoleone)" con Daniel Auteuil e Monica Bellucci. Nella stessa sezione riservata a grandi anteprime, alle 23 sempre in Sala Santa Cecilia l'ultimo lavoro di Eugenio Cappuccio "Uno su due" interpretato da Fabio Volo.
Per quanto riguarda la competizione, la seconda giornata regalerà al pubblico della Festa i film di due grandi autori del cinema contemporaneo: Otar Iosseliani e Shinya Tsukamoto con "Jardins en autumne" e "Akumu Tantei - Nightmare Detective".