Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Roma 2006 14/10: "N", per riflettere sul potere

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a cura di Andrea Olivieri
"Il mio 'N' tra Napoleone e Berlusconi? In effetti - dice Paolo Virzì - nel film si parla di miracolo elbano e si sente anche un 'Sua Maestà, mi consenta', io stesso ho detto a Elio Germano, che interpreta il giovane libertario Martino Papucci e nella vita ha idee politiche di estrema sinistra, di odiare Napoleone come odia Berlusconi, e ha funzionato".
Berlusconi come il tiranno Napoleone? Alla Festa del cinema si sfiora quasi il caso diplomatico. Paolo Virzì presenta "N io e Napoleone" nelle sale da oggi, commedia, fiaba nera, apologo ottocentesco, storia di uno scontro generazionale, molto applaudita alla prima proiezione. Il regista toscano si spreca in definizioni per questo suo film, a tratti leggero a tratti profondo, che immagina il soggiorno di Bonaparte (Daniel Auteuil, assente per la morte della mamma), durante il suo esilio all'Elba dove un maestro anarchico (Elio Germano) sogna di uccidere l'Imperatore. Monica Bellucci è la baronessa Emilia, amante del giovane maestro Papucci, che animato dal progetto di uccidere Napoleone accetta di diventarne il suo scrivano personale.
"Le mie idee politiche - risponde Elio Germano - sono ben precise, ma rimangono nella mia sfera privata. In realtà non odio nessuno, mi ha interessato il rapporto tra socialità e storia, ovvero la capacità di Martino di entrare nella storia da protagonista, la volontà di fare qualcosa". "Non sono contro Berlusconi - precisa sempre Germano - ma contro il berlusconismo, che ha l'effetto di allontanare le persone dalla vita reale e dalla storia. Il mio personaggio mi è piaciuto per l'aderenza all'etica, spesso oggi siamo un po' scissi".
Il film però è targato Medusa, di proprietà dell'ex Presidente del consiglio, e quindi tocca ancora al regista chiarire: "Il radicalismo del personaggio di Martino è ricoperto di ironia. Non vogliamo certo ridurre il film a Martino contro Berlusconi. Ho voluto inquadrare il rapporto tra l'odio politico e la natura umana, per riflettere sul potere. Questo è un film, non un volantino, racconta la delicatezza dell'avvicinarsi a un potente".
Intanto, nell'austera ed elegante cornice dell'Aula Giulio Cesare del Campidoglio, è andata in scena, sotto la sapiente regia del sindaco Walter Veltroni, la consegna del premio straordinario 'Campidoglio' a Sir Sean Connery, divo e padrino alla Festa del Cinema di Roma. "Non ho preparato niente di scritto perché non sapevo come sarei stato accolto - ha dichiarato con voce rotta da una visibile emozione l'attore scozzese - ma l'accoglienza è stata meravigliosa. Uno dei momenti più belli, la sera al Parco della Musica, quello più commovente il concerto con il Maestro Muti, ma sono così commosso che non continuerò a parlare di questo".
E' nata alla Festa di Roma, complice "Uno su due", la 'nuova strana coppia' del cinema italiano: Fabio Volo e Ninetto Davoli. Due generazioni a confronto, messe insieme quasi per caso e per effetto di un'intuizione del regista Eugenio Cappuccio. Il film di cui sono entrambi protagonisti è stato presentato con successo di critica nella sezione Premiere del festival. Nel film Davoli diventa quasi un maestro di vita per il protagonista, Lorenzo, un rampante avvocato costretto a fare i conti con un'inaspettata malattia. "Il modo con cui sul set mi relaziono agli individui e agli attori - spiega Cappuccio - il modo di provocarli, di tiragli fuori i segreti, di farli diventare merce buona per la macchina da presa, l'ho appreso da Fellini".
Per quanto riguarda la competizione, la giornata ha regalato al pubblico della Festa i film di due grandi autori del cinema contemporaneo: Otar Iosseliani e Shinya Tsukamoto. "Jardins en autumne", il nuovo film del regista georgiano premiato in passato a Venezia e Berlino, vede tra i suoi protagonisti il grande attore Michel Piccoli negli insoliti panni di un personaggio femminile, la vecchia madre nella storia. Il primo titolo 'shock' della Festa di Roma arriva invece dal Giappone: "Akumu Tantei - Nightmare Detective", ultima opera di uno dei maggiori cineasti del cinema giapponese, si colloca in un piano completamente diverso in cui dominano toni onirici e atmosfere decisamente dark.
Sarà Martin Scorsese il protagonista della giornata di domani, insieme con Leonardo DiCaprio. Entrambi presenteranno, per gli eventi speciali della Festa, l’ultimo film del regista, "The Departed", che vede DiCaprio tra i protagonisti insieme con Matt Damon e Jack Nicholson. Il regista e l’attore sfileranno sul red carpet prima di assistere alla proiezione del film, programmata per le 19 nella Sala Santa Cecilia. Il film verrà proiettato in replica alle 21.30 al PalaRomaUno di via Norvegia.
Cinema 2006. Domani verranno presentati anche due film della sezione. In concorso, "The Go Master", pellicola cinese di Tian Zhuangzhuang sul più grande giocatore del mondo di Go, popolare gioco da tavola. Fuori concorso, invece, il film francese "Les ambitieux" di Catherine Corsini con Emmanuelle Béart.