Cannes 2005 Elenco ufficiale e trame dei Film in concorso
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La 58esima edizione del festival di Cannes in programma dall'11 al 22 maggio è stata presentata a Parigi dal presidente Gilles Jacob e dal direttore artistico Thierry Fremeaux. Il film d'apertura spetterà al francese “Lemming” di Dominik Moll. In chiusura fuori concorso l'inglese "Chromophobia" di Martha Fiennes. Due le proiezioni speciali, entrambe made in Usa, l’attesissimo "Star Wars: Episode III" di George Lucas e "Matchpoint" di Woody Allen. Poi iI grande cinema d’autore: i fratelli Dardenne con “The Child”, Lars von Trier con “Manderlay”, Atom Egoyan con “Where The Truth Lies", David Cronenberg con “A History Of Violence”, Wim Wenders con “Don't Come Knockin'”, Amos Gitai con “Free Zone”. E gli americani Gus Van Sant con "Last Days", Roberto Rodriguez and Frank Miller con il fumettistico “Sin City”, Jim Jarmusch con “Broken Flowers”, e l’esordio alla regia di Tommy Lee Jones con “The Three Burials Of Melquiades Estrada”. Anche l'Italia in concorso per la Palma d'oro grazie a uno dei suoi autori più amati in Francia: Marco Tullio Giordana. Premiato nel 2003 nella sezione Un Certain Regard per "La meglio gioventù", il regista de “I cento passi” si presenta con il film “Quando sei nato non puoi più nasconderti”. Oltre al film in concorso di Marco Tullio Giordana, un altro film italiano sarà a Cannes: “L'orizzonte degli eventi” di Daniele Vicari, selezionato alla Semaine de la Critique. "Lemming" (Francia) di Dominik Moll Benedicte e Alain, sposini. Lui è un ingegnere che si occupa di robotica domestica e i due si sono appena trasferiti in una nuova casa. Una sera, Alain invita a cena il suo capo, Richard Pollock, insieme alla moglie Alice, per rinsaldare i rapporti. Un disastro. Una commedia francese al vetriolo. "Sin City" (USA) di Roberto Rodriguez and Frank Miller Atmosfere dark, storie nerissime ed ultraviolente, uomini perduti, donne sexy e sgualdrine, una feroce ironia alla Pulp Fiction... Siamo nella città infernale e maledetta del fumetto di Frank Miller, trasportata integralmente (e senza censure) sullo schermo, in un rigorosissimo bianco e nero, con sprazzi folgoranti di colore, dallo stesso autore del fumetto Frank Miller, assieme al messicano Robert Rodriguez, e con lo zampino di Quentin Tarantino. "Last days" (USA) di Gus Van Sant Dopo Elephant Gus Van Sant torna a Cannes con un altro film legato drammaticamente alla cronaca, ispirandosi alla fine di Kurt Cobain, celebre e amato leader dei Nirvana, morto suicida nel 1994. Il protagonista del film è Blake (Michael Pitt) un giovane musicista piegato dal peso della celebrità e del successo e da un sentimento di isolamento crescente. Rifugiatosi in una casa sperduta in mezzo ai boschi, cerca di sfuggire alla propria vita, al suo entourage, ai suoi obblighi, alla sua angoscia. Guarda, ascolta, in attesa della 'liberazione'. "Manderlay" (Danimarca) di Lars von Trier Seconda tappa della trilogia "americana" di Von Trier. Dopo Dogville, il regista esplora il razzismo degli stati del Sud negli anni '30. Al posto della Kidman c'è la figlia d'arte Dallas Howard già apparsa in due pellicole di papà Ron e nel thriller The Village. Nonostante la fine del 'dogma' Von Trier rimane uno degli autori europei più 'cool'. "Where The Truth Lies" (Canada) di Atom Egoyan Una giovane giornalista indaga su un delitto nel mondo dello spettacolo, facendosi coinvolgere in maniera imprevedibile. È la terza volta che Egoyan adatta un romanzo, dopo Il dolce domani di Russell Banks e Il viaggio di Felicia di Trevor. Where the Truth Lies è il primo romanzo di Holmes, il cui musical di Broadway The Mystery of Edwin Drood ha vinto 3 Tony Awards. "Quando sei nato non puoi più nasconderti" (Italia) di Marco Tullio Giordana Come per La meglio gioventù, alla sceneggiatura ritroviamo il trio Giordana, Stefano Rulli e Sandro Petraglia mentre la fonte letteraria è l'omonimo romanzo di Maria Pace Ottieri. Il fenomeno immigrazione è visto come una favola 'dark', attraverso gli occhi di un dodicenne bresciano finito per errore in un 'mondo clandestino'. Il piccolo Sandro cade incidentalmente in mare durante una crociera a vela con i suoi, e viene dato per disperso. Viene invece recuperato dagli scafisti, in rotta clandestina verso le coste italiane. Sulla barca conosce Radu e Alina, due fratelli rumeni adolescenti cui si affida per sopravvivere in un mondo ostile e sconosciuto. Impara tante cose in questo viaggio, a dividere l'acqua, scaldarsi stringendosi agli altri, a subire la prepotenza del più forte, a mordere come un animale che deve difendersi. Finalmente la nave riesce a raggiungere l'Italia, Sandro può riabbracciare i suoi genitori ma niente è più come prima, la vita lo ha messo alla prova. Ha oltrepassato la sua linea d'ombra. "Caché" (Francia) di Michael Haneke La vita di una coppia borghese viene sconvolta quando cominciano ad arrivare nella buca delle lettere delle videocassette che riprendono la loro intimità. La coppia è di grandi del cinema francese Juliette Binoche e Daniel Auteuil. Dopo La pianista ancora una volta atmosfere torbide e inquietanti, stavolta alla Lost Highway.) di David Lynch. "A History Of Violence" (USA) di David Cronenberg La storia di Tom McKenna, uno sconosciuto che diventa eroe mediatico dopo aver ucciso un uomo per legittima difesa. L'eroe, suo malgrado, è Viggo Mortensen. Dopo Cristopher Walken (La zona morta) e Ralph Fiennes (Spider), l'ex Aragorn della trilogia tolkeniana è la nuova raffinata icona del sulfureo maestro canadese. "The Best Of Our Times" (Cina) di Hou Hsiao-Hsien Dopo il tecno allucinato Millennium Mambo, torna il regista taiwanese e con lui la sua musa, la bellissima Shu Qi. "Election" (Hong Kong) di Johnny To Da Hong Kong l'autore cult del cinema action si rilancia in un thriller adrenalico che racconta la storia di un'elezione democratica in mano a un'organizzazione criminale. "Broken Flowers" (USA) di Jim Jarmusch Jarmusch e Murray, ovvero una coppia irriverente per una commedia scanzonata. In scena c'è Bill Murray che sta vivendo una nuova stagione di gloria nel cinema d'autore Usa. Nei panni di un tipo che ha appena ricevuto notizia di un figlio di cui ignorava l'esistenza. "The Three Burials Of Melquiades Estrada" (USA) di Tommy Lee Jones L'esordio alla regia di Lee Jones parla d'amicizia e west. Per mantenere la promessa fatta molto tempo prima all'amico di seppellirlo nella sua città natale in New Mexico, un uomo decide di rapire il cadavere. "Bashing" (Giappone) di Kobayashi Masahiro Tra i nuovi maestri nipponici Cannes ha scelto il rarefatto, sofisticato quanto duro Kobayashi. Bashing, ovvero colpire. Già il titolo promette bene. "Batalla En El Cielo" (Messico) di Carlos Reygadas Un Messico estremo e surreale tra predicatori e poliziotti. Dopo Japon film che lo ha rivelato arriva la consacrazione a Cannes per il giovane regista messicano. "Kilometre Zero" (Armenia) di Hiner Saleem Dopo il successo di Vodka Lemon ecco il nuovo e atteso film di Hiner Saleem che ne mantiene atmosfere e temi. "Shanghai Dreams" (Cina) di Wang Xiaoshuai Dall'autore che ha stregato il pubblico con il toccante Le biciclette di Pechino arrivano altri sogni, stavolta è di scena Shangai, la sua citta natale. "Peindre Or Faire L'Amour" (Francia) di Arnaud and Jean-MarieLarrieu Altra commedia francese con grande coppia di attori d'Oltralpe: Daniel Auteil e Sabine Azema. "The Child" (Francia) dei fratelli Dardenne "Don't Come Knockin"' (Germania) di Wim Wenders Torna Wim Wenders con un film "americano" scritto insieme a Sam Shepard e interpretato dall'intellettuale cowboy insieme alla moglie Jessica Lange. "Free Zone" (Israele) di Amos Gitai Il grande cinema di Amos Gitai incontra una neodiva di Hollywood, Nathalie Portman. E' nata a Tel Aviv e infatti non ha avuto problemi a calarsi nei panni di una ragazza israeliana in fuga, a bordo di un taxi guidato da una coetanea. "Conte de Cinema" (Corea) di Hong Sang-soo Film entrato all'ultimo momento nella lista ufficiale dei film in concorso, il regista è particolarmente amato in Francia. |
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