Cannes, pioggia di star: si apre la sessantesima edizione del festival francese del cinema. La madrina annunciata è la tedesca Diane Kruger, l'Elena di "Troy" dell'omonimo kolossal e protagonista accanto ad Ed Harris di "Io e Beethoven" oltre che del film di chiusura "L'age des tenebres" di Denys Arcand. In passerella sono attesi anche Matt Damon, Leo Di Caprio e Clooney. Non mancheranno le star femminili: da Catherine Zeta-Jones a Natalie Portman.
Nessun italiano in concorso, ma Asia Argento è presente con tre film. L'attrice sarà sulla Croisette con "Une Vieille Maitresse", in gara, "Boarding Gate", nella sezione Mezzanotte insieme a "Go Go tales". Al Festival sarà presentato anche un assaggio de "La terza madre", di Dario Argento, con Asia nei panni della protagonista.
Con "The Queen" poteva forse vincere la scorsa edizione di Venezia, invece, troviamo Stephen Frears a dirigere la giuria della sessantesima edizione del festival rivale francese. Con il solito gruppetto di personalità varie dello spettacolo - ci sono anche Michel Piccoli e Marco Bellocchio - la giuria quest'anno si troverà a dover valutare un carnet di film la cui ricchezza non stupisce poi tanto. Ci sono Wong Kar-wai, Gus Van Sant, Abel Ferrara, i Coen, Tarantino, ovviamente Kusturica, Fincher e Sokurov.
E' la sessantesima volta che sulla Croisette si tiene il Festival del Cinema, esattamente dal 1946 - con le due interruzioni nel '48 e nel '50 per problemi di bilancio -, e la rivalità con Venezia è sempre stata - checché se ne dica - una delle spinte per migliorarsi vicendevolmente.
Cannes ha 60 anni, nel giorno dell'inaugurazione in grande stile, arriva a sorpresa un "regalo" da parte di David Lynch, il cortometraggio "Absurda", un omaggio alla sala cinematografica, presentato in anteprima mondiale nel corso della cerimonia di apertura. Il visionario regista di "INLAND EMPIRE" a Cannes è protagonista anche di "L Y N C H", documentario che esplora la dimensione privata e creativa del cineasta e che sarà presentato il 24 maggio al Marché. Oltre al corto di Lynch la giornata di apertura ha ospitato poi anche l'inedita coppia De Oliveira-Shu Qi, accoppiata che simbolicamente vuole legare "saggezza e modernità, esperienza e grazia", come si legge sul sito del festival. Il primo "è l'unico regista ancora in attività dall'epoca del muto", la seconda, attrice feticcio di Hou Hsia Hsien, "è il simbolo di tutti i sogno d'Oriente".
"My Blueberry Nights" di Wong Kar-wai sarà il film che aprirà stasera la sezione in Concorso del festival. Prima opera in lingua inglese dell'acclamato maestro di Hong-Kong, il film ha avuto deboli applausi nella prima proiezione, quella riservata alla stampa accreditata. "My Blueberry Nights" racconta la sofferenza profonda di Elizabeth (Norah Jones al debutto cinematografico) dopo la rottura di un fidanzamento. |