Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Siviglia 2007 9/11: Conclusa la sezione in concorso

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a cura di Riccardo Rizzo
Due nomi storici della cinematografia europea, il tedesco Volker Schlöndorff e il ceco Jirí Menzel, hanno chiuso la Sezione ufficiale del Festival del Cinema di Siviglia, rispettivamente con Ulzhan, un “road movie metafisico” che narra la storia di un uomo in crisi che riscopre la gioia di vivire, e la tragicommedia I served the King of England, che segna il ritorno sul grande schermo, dopo ben 14 anni, del regista de Treni strettamente sorvegliati, che nel ‘66 vinse l’Oscar come miglior film straniero.
Ambientato in Kazakistan, Ulzhan “non intende fare un’analisi geopolitica di questo paese, quanto raccontare l’evoluzione di un uomo disperato che si riconcilia con la vita”. Il protagonista, un francese che perde la sua famiglia in un incidente, decide di suicidarsi ritirandosi nelle montagne mistiche di questo paese sperduto nel mondo, “grande quanto l’India ma con gli abitanti di Bombey”. Una serie di incontri peró gli restituiranno la voglia di vivere: “La mia pellicola é questo: una celebrazione della vita” dice il regista in conferenza stampa, accompagnato David Bennent, scoperto dallo stesso Schlöndorff quando aveva 11 anni, e che fu protagonista nel film Il tamburo di latta, vincitore della Palma d’Oro nel 1979 ex-aequo con Apocalypse Now.
L’ultimo titolo in concorso é stato I served the King of England, basato sulla novella di Bohumil Hrabal, una storia che “inizia con i toni della commedia per poi lasciare il passo alla parte piú drammatica”. Il film, presentato anche all’ultimo Festival di Berlino, racconta in flashback la vita di un cameriere che fin da piccolo aveva come aspirazione quella di diventare milionario. Il protagonista (da giovane) della pellicola é un bravissimo Ivan Barnev, che ricorda per la sua mimica facciale vecchi film comici muti, e che realizza il suo sogno durante la seconda guerra mondiale, salvo poi perdere tutto successivamente.
Nel frattempo, aspettando il nome del film vincitore del Giraldillo de Oro, é stato consegnato proprio al regista ceco (al quale il Festival ha dedicato anche una piccola retrospettiva) un Giraldillo de Oro onorifico, come del resto a Jean Reno nell giornata di ieri.
Sempre il regista ceco inoltre, prima della proiezione serale della pellicola, ha tenuto una lezione di cinema nella Universitá di Siviglia, dove al Paraninfo é stato accolto calorosamente da molti studenti presenti per l’occasione.