Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Siviglia 2007 8/11: Jean Reno riceve il Giraldillo de Oro

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
a cura di Riccardo Rizzo
La giornata di oggi é iniziata con la proiezione stampa di Ne touchez pas la hache, del francese Jacques Rivette, riproposto poi la sera per il pubblico (numeroso) che ha affollato il Teatro Lope de Vega.
Sempre in concorso é stato presentato il film svedese candidato all’Oscar Du Levande, del regista Roy Andersson. Il lungometraggio parla del genere umano, nei suoi grandi e piccoli aspetti, della sua grandezza e della sua miseria: “una commedia tragica, o una tragedia comica, su noi stessi, le nostre sicurezze e le nostre ansie”. Originale tanto nei contenuti quanto nella sua forma, il film convince per la sua semplicitá e per la capacitá di far (sor)ridere mostrando un mosaico di storie divertenti che rappresantano la condizione umana in questo mondo. A presentarla c’erano il direttore della fotografia, Gustav Danielsson, e la produttrice Pernilla Sandström, i quali si sono detti molto contenti del lavoro fatto, nonché del risultato che la pellicola sta ottenendo in giro per il mondo. Una pellicola visuale, che “ha cercato di rendere ogni scena un quadro”, scene che salvo una sono state girate interamente in interni, negli studi cinematografici di Stoccolma: "a volte, dice la Danielsson, ci sono voluti addirittura quattro mesi per girarne una”.
Entrambi hanno poi sottolineato l’originalitá della pellicola, girata senza primi piani e in un contesto atemporale, che hanno permesso una grande libertá di azione/espressione; per quanto riguarda il grande numero di attori che compaiono “piú di 25 attori principali e 200 in totale” la Sandström afferma che il regista “ha voluto rappresentare l’intera umanitá e non dei personaggi in concreto”.
Nel pomeriggio é stata la volta di Jean Reno, arrivato da Parigi dove era atterrato tre ore prima di ritorno da Boston. L’attore franco-spagnolo, visibilmente stanco ma altrettanto contento di essere a Siviglia, ha incontrato la stampa prima di ricevere il Giraldillo de Oro nella serata di gala organizzata nel Teatro Lope de Vega. Durante l’incontro, durato circa mezz’ora, l’attore ha risposto alle domande piú disparate dei giornalisti, prima tra tutte quella se aveva voglia di lavorare in Spagna. “Mi incanterebbe. Del resto questa é la terra dei miei genitori, e non mi scordo delle mie origini; quí a Siviglia mi piacerebbe girare una storia d’amore”. Sulla situazione attuale del cinema europeo Jean Reno ha affermato che “é un momento di calma, dovuto probabilmente alla mancaza di giovani registi. Non é che manchi il talento, ma siamo in un periodo di transizione nel quale la gente vede piú film a casa propria. Adesso vendere un milione di biglietti a Parigi é un risultanto entusiasmante, mentre prima non era niente”. Per quanto riguarda i ruoli interpretati l’attore dice che “in un certo senso Il grande blu é stata una condanna. Da quel momento in poi, probabilmente dovuto anche al mio fisico, mi sono stati assegnati ruoli simili, e ho dovuto aspettare dieci anni prima di interpretare altri personaggi. E’ difficile levarsi delle etichette”. Sul rapporto con Hollywood: “all’inizio é piú bello di quanto si possa immaginare, tutto funziona in relazione al cinema, ti senti un dio, ma alla fine ti rendi conto di quanta solitudine ci sia”. Sempre in perfetto spagnolo, e con la simpatia che lo contraddistingue, Juan Romero ha poi ricordato l’amico Antonioni, al quale il Festival ha dedicato una piccola restrospettiva. “E’ stata una pena vederlo negli ultimi giorni della sua vita, aveva il corpo mezzo paralizzato, e mi ricordo che quando gli parlavo lo imitavo, e lui rideva, parlandomi con gli occhi”.
Per quanto riguarda i progetti futuri ha annunciato, quasi rassegnato, che gli sono stati dati altri due ruoli da mattone: a marzo girerá a Marsiglia una “cosa con una pistola e un figlio” e successivamente la storia (vera) di "un uomo che ricevette 22 colpi di pistola e che ora vive ancora, sempre a Marsiglia".