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A dieci anni dalla morte prematura, avvenuta nel dicembre 1986 a Parigi, il volume di Masoni e Vecchi permette di riconsiderare l'intera parabola creativa e artistica di un regista ritenuto tra i più grandi di ogni epoca. Artista colto e rigoroso, capace di creare visioni poetiche utilizzando il mezzo linguistico apparentemente più realista, il cinema, Tarkovskij non può essere ricondotto a nessuna scuola o genere, ma va considerato nei suoi molteplici legami con la tradizione culturale russa e nei continui rimandi ad altri universi artistici, pittorici, musicali, narrativi.
I 'versi' cinematografici di Tarkovskij derivano dal contrasto tra la bellezza della natura e la dolente condizione umana, di cui il fuoco è la misura dell’intensità. La parola non riduce il contrasto tra l’anima e il corpo, ma semplicemente lo esprime. |
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