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La prefazione di Alberto Crespi introduce con un tono colloquiale e in prima persona, come è la vita, questa impressione famigliare e intima sull'opera di Ferzan Ozpetek, rafforzata dall'immaginarsi giornalista e regista seduti nella cucina di casa, teatro tra l'altro del set cinematografico di “Saturno Contro”.
E la dimensione personale viene mantenuta dall'autore, Gabriele Marcello, che unisce competenza, conoscenza cinematografica e cinefila a riflessioni più vicine alla quotidianità del regista, come l'amore per Roma e il suo alter-ego urbano, l'Istanbul delle origini, in un incrocio di riflessioni da critico e osservazioni sulla dimensione esistenziale dell'opera di Ozpetek, che si parli della centralità delle figure femminili o di contaminazioni del grande cinema internazionale.
L'intera filmografia viene analizzata con ricchezza di osservazioni e riferimenti cinematografici nazionali ed internazionali, a cui si aggiunge un capitolo dedicato alla critica giornalistica dedicata a ogni singola opera: un contributo informativo che si integra con bibliografia, filmografia e 16 pagine di immagini a colori tratte dalle opere del regista. |
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