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Con “La rabbia”, apparso nel 1963, Pasolini creava un nuovo genere cinematografico, il ‘poema filmico’. Le pagine del libro alternano il testo originale scritto nel 1963, invettiva carica di ragioni politiche e sentimento poetico, alle immagini del film, che montando sequenze di cinegiornali ricostruiva lo spirito dell’epoca: il mondo “dominato dalla scontentezza e dalla paura”, l’ombra dell’atomica, il malessere della guerra fredda, la bellezza infranta di Marilyn Monroe, l’Italia in difficile transizione verso la modernità. La composizione grafica di testo e immagine restituisce l’impressionante forza visiva dell’opera pasoliniana, e la profonda, inquietante modernità del suo pensiero.
Accanto a un’introduzione del curatore, il volume contiene saggi di Tullio De Mauro e Giuseppe Bertolucci.
Il volume inaugura la collana Pier Paolo Pasolini – Un cinema di poesia, che proporrà libri e DVD dedicati allo studio e alla diffusione dell’opera pasoliniana. |
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