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Un dizionario critico in cento film, anzi centouno, giusto per sfatare il numero magico e mettere a disposizione del lettore un volume aggiornato, comprendente anche un titolo ormai classico come Gomorra. Centouno film scelti tra i capolavori della storia del cinema di ogni epoca e Paese, nei quali il paesaggio non recita un ruolo accessorio bensì un ruolo di protagonista, di personaggio integrato con gli altri personaggi, provvisto di una sua specifica valenza drammaturgica. Che cosa lega Accattone di Pasolini a Volver di Almodóvar, tanto per citare le due opere, apparentemente lontanissime, poste in apertura e chiusura del libro? Proprio quella particolare funzione espressiva che, secondo l'originale chiave di lettura proposta dall'Autore, fa del paesaggio non un mero addobbo scenografico o un contorno illustrativo quanto una componente essenziale del linguaggio cinematografico, un'indispensabile chiave d'accesso all'immaginario dei registi che contano, dai maestri del muto a quelli contemporanei. Per cui ogni scheda del dizionario diventa una sorta di microsaggio sull'esperienza dell'immagine nel cinema d'autore e il dizionario nel suo insieme una sorta di saggio a tutto campo sulle forme del visibile. |
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