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Non esiste una buona storia senza un buon personaggio. Ma come creare caratteri capaci di coinvolgere il lettore/spettatore nelle loro avventure e di suscitare emozioni tanto potenti così da rimanere impresse nella memoria?
Da questo libro non aspettatevi una risposta basata su regolette o prescrizioni, né consigli, e neppure analisi di personaggi ben riusciti creati da altri scrittori. No, la risposta di Egri, un po' socratica, è semplice: osservare sé stessi per capire e descrivere gli altri. E questo, innanzitutto, al fine di rendersi conto di quanto tutti si sia contraddittori, costantemente e spesso inconsciamente volubili. In una parola: complessi.
È da questo presupposto iniziale che il libro parte per introdurre e affrontare, a uso didattico, le contraddizioni più feconde della personalità umana e trarne esempi di possibile utilizzo narrativo per lettori, scrittori, drammaturghi e sceneggiatori.
Lajos Egri (1888-1967), scrittore e regista teatrale ungherese trapiantato a New York, è autore di L’arte della scrittura drammaturgica (Dino Audino editore) uno dei testi più citati e apprezzati da tutti i grandi maestri della scrittura drammaturgica. |
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