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L’episodio di Circe dell’Ulysses di Joyce ha precise corrispondenze con determinate tecniche, immagini, situazioni, topoi, motivi ricorrenti e “trucchi” che, appartenenti alle consuetudini produttive della «cinematografia-attrazione» (1895-1915), raggiunsero l’apice della loro elaborazione nei film di Georges Méliès. Alcune delle modalità di assemblaggio presenti in Circe richiamano inoltre quello che Sergej Ejzenštejn definisce «montaggio delle attrazioni», in cui le attrazioni, cinematografiche e teatrali, sono organizzate in uno specifico sistema di giustapposizioni allo scopo di generare significati, concetti e temi particolari. |
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