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Si è deciso di dare a questo libro di Paolo Micalizzi il medesimo titolo della versione italiana di un bel film – uno dei suoi più belli - di Anthony Mann, Là dove scende il fiume, 1952, con James Stewart.
Tutti i film di cui il libro di Paolo Micalizzi parla sono ambientati in una delle molteplici curvature, pieghe, anse del nostro fiume maggiore, il Po. Le anse del Po diventano così anse dell’anima, le sue pieghe diventano pieghe dello spirito, le sue curve diventano curve cinematograficamente poetiche, toccanti, emozionanti.
Il volume si sofferma sulle opere (oltre 100 film, 150 documentari televisivi e numerosi cortometraggi) ambientate sul Po e che hanno avuto questo grande fiume come sfondo. Il Po ha ispirato moltissimi registi come Michelangelo Antonioni, Cesare Zavattini, Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Alberto Lattuada, Mario Soldati e poeti dello schermo come Franco Piavoli e Ermanno Olmi che nel 2005 è ritornato sul grande fiume per ambientarvi il suo ultimo film.
L’ambiente naturale e storico, è stato osservato e rappresentato, facendo da suggestivo e malioso sfondo scenografico alle storie narrate e acquistando valenza, talvolta, del mondo interiore dei protagonisti. E’ proprio dal territorio che il volume trarrà i suoi riferimenti, dal Monviso alla pianura padana, fino ad arrivare al Delta, alla sua foce.
La pubblicazione oltre ad una ricca documentazione fotografica, ha una completa filmografia: film, cortometraggi, documentari, video. |
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