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Oltre mezzo secolo di cinema italiano percorso attraverso gli articoli di Alberto Moravia: dagli scritti giovanili agli esordi come critico cinematografico nel 1944-1945, fino alle celebri recensioni per “L’Europeo” e “L’Espresso”.
A vent’anni dalla morte dell’autore vengono raccolti, per la prima volta in modo ragionato e completo, tutti gli scritti da lui dedicati al nostro cinema: analisi di film, ma anche interviste, interventi polemici, riflessioni sul lavoro dello sceneggiatore.
Da “Ossessione” di Luchino Visconti a “La voce della luna” di Federico Fellini, Moravia segue passo a passo la carriera dei più grandi registi (tra gli altri Antonioni, Germi, Pasolini,
Ferreri, Bellocchio, Bertolucci, Moretti...). Uguale interesse presentano le sue incursioni nel cinema popolare e di genere.
Quella del critico, per Moravia, è stata una seconda professione, con una continuità straordinaria durata tutta la vita. Recensore ostentatamente non specialista, spicca tra i suoi colleghi per la competenza e l’ampiezza delle questioni considerate: il confronto tra cinema e letteratura; l’attenzione ai dibattiti culturali; l’apertura a una dimensione sociale e politica. A partire da un punto di vista letterario – il cinema come strumento per raccontare storie – Moravia valorizza le specificità del grande schermo, trasformandolo in un osservatorio privilegiato per riflettere sui mutamenti della società.
Il risultato è una vera e propria storia del cinema italiano, come non è mai stata raccontata. |
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