|
|
|
|
|
|
|
|
Gondry è stato l’autore che più di ogni altro ha saputo trasformare quell’oggetto misterioso chiamato videoclip in prodotto artistico.
Un “artigiano” dell’audiovisivo capace di fare della metanarratività terreno di sperimentazione tecnico-formale ed espressiva e di riprodurre – qualsiasi sia la forma adottata (videoclip, spot, documentario o lungometraggio) – i meccanismi (il)logici della mente e le fughe alle quali abbandonarsi per affrancarsi da una realtà fagocitante e ingovernabile.
Attraverso le armi del gioco e del sogno, l’autore oppone alla contingenza una sorta di “caos organizzato”, specchio del cinema stesso, che diviene unica via di fuga possibile in un gioco vorticoso ed autoriflettente di scatole cinesi.
Con Gondry la forma è il contenuto, le immagini sono pensieri che creano prodotti resistenti all’usura delle visioni e alla logica del flusso omogeneizzante delle forme audiovisive contemporanee per chiamare in causa lo spettatore in un gioco senza fine. |
|
|
|
|
|
I più letti del sito |
|
|
|
|
|
Ultimi Libri inseriti |
|
|
|
Il potere dell'attore di I. Chubbuck
|
|
|
Drammi, sorrisi, bellezza di I. Moscati
|
|
|
Conversazioni su di me e tutto il resto di W. Allen, E. Lax
|
|
|
Il cinema breve. Da Walt Disney a David Bowie. di S. Arecco
|
|
|
Io, Charlotte Rampling di C. Rampling, C. Bataille
|
|
|
Scritti sul cinema di Y. Ozu
|
|
|
Idoli di F. Martinez
|
|
|
Storia del cinema horror italiano di G. Lupi
|
|
|
Filmavo da indipendente, solo e contro tutti di G. Brebbia
|
|
|
Una vita da libidine di J. Calà
|
|
|
|
Archivio Libri di Cinema |
|
|
|
|
|