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Un secondo di un film, 24 fotogrammi, 24 storie che gravitano intorno al cinema. 24 storie che parlano di geni, registi per caso, filosofi del cinema, tecnici della cinepresa, ma anche di ognuno di noi. Questo libro è un gioco sottile, ironico, grottesco e affabulante sul concetto di identità; chi sono veramente Ingmar Bergman, Alfred Hitchcock, Akira Kurosawa, Klaus Kinski? Fuori dalla rappresentazione mediatica hanno necessità, paure, solitudine, speranze e problemi come tutti. L’occhio di Clerici ci fa assaporare questa sensazione del tocco, una “conoscenza” per aneddoti, una somiglianza con le vite di ognuno di noi. E’ un gioco che rapina il biografico per fini illeciti (o comunque falsificatori) ma giustificati dall’essenza della letteratura: un soggetto che inventa, nota, manipola, scarnifica e generalmente controlla uno stato di fatti e personaggi. |
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