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Perfezionista, umorale, ironico, narciso, impegnato, goloso, geniale, autarchico. Amato e odiato, Nanni Moretti è una figura-simbolo del nostro cinema. I tic, le passioni, gli aneddoti ne hanno fatto un'icona generazionale in continua trasformazione, passando dal post-sessantotto al ribellismo degli anni '70, dall'epoca del riflusso alla stagione dei girotondi. Un percorso che arriva sino ad “Habemus papam”, l'ultimo film che conferma Moretti come uno dei più lucidi osservatori della società italiana. |
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