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Questo è un libro su Atom Egoyan (Il Cairo, 1960), regista armeno-canadese. Laureato in lettere, dopo numerosi cortometraggi e un film d'esordio, Next of Kin (1984), Egoyan con il suo secondo film Family Viewing (1987), viene aiutato da Wenders, che, premiato al Festival di Montreal per Il cielo sopra Berlino, chiede di dividere il premio con il ventisettenne Atom. Ma è solo con Exotica (1993), premio della critica a Cannes, che il regista comincia ad essere conosciuto in Europa. Seguono poi Il dolce domani (1997), altro premio della critica a Cannes e candidato all'Oscar per la sceneggiatura e per la regia, e Il viaggio di Felicia (1999), che per la prima volta vede un successo di pubblico oltre che di critica.
Dice il regista: "In termini hollywoodiani classici (...) guardavamo l'immagine cinematografica per identificarci con essa e smarrirci lì dentro il tempo di un film. Ora penso sia possibile raggiungere la stessa intensità d'emozione e di trascendenza attraverso un'identificazione con le immagini cinematografiche intese come qualcosa di oggettivato". |
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