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La bisnonna "asolaia", il nonno Carlo allevato in Brasile che pregava in portoghese sul letto di morte, il prozio che "riscattò", per sposarla, una prostituta di Modena, il padre morto in un incidente d'auto sulla stessa curva della Cavallina storna di Pascoli. La storia familiare di Pupi Avati si dipana da un'Emilia contadina e felliniana per arrivare a Pupi e alla Bologna degli anni Trenta, con i suoi bar biliardo, i portici e le scampagnate, le avventure di un giovane con pochi mezzi ma molta fantasia nell'Italia della guerra e del dopoguerra, la scoperta della musica nella Doctor Dixie Jazz Band da cui lo "scaccerà" Lucio Dalla, la collaborazione con Pasolini, l'amicizia con Fellini. Un grande racconto popolare, un autoritratto collettivo, la sorpresa di un "realismo magico all'emiliana" tessuto da una voce narrativa autentica e originale. |
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