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Le radici del film politico-indiziario italiano, complice l’assonanza dei rispettivi titoli, non è altro che un giro di vite, una verifica dello sviluppo di quelle "radici": un tentativo di proporre, ora, un campione minimo di opzioni autoriali e autorevoli, in grado una per una di proseguire, approfondire, declinare l’istanza politico-indiziaria di base, imboccando sentieri disparati destinati non di rado a incrociarsi, senza mai perdere di vista il comune denominatore dell’inchiesta. Si propongono qui quattro percorsi autoriali piuttosto inconfondibili, quelli di Carlo Lizzani, Francesco Rosi, Damiano Damiani e Giuseppe Ferrara, così lontani, così vicini, così concomitanti, accostabili di sicuro per motivi generazionali e per formazione culturale, che trovano nell’inchiesta una sorta di filo conduttore e un costante principio attivo. |
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