|
|
Le commedie sono il genere dominante nel cinema italiano degli anni Trenta, e riflettono in modo esemplare il processo di modernizzazione in atto nel Paese. Il volume mette in luce alcune "figure della modernità" (oggetti, comportamenti, abitudini, luoghi, miti) che, insieme al rapporto industria-regime e all’analisi dell’istituzione familiare, restituiscono in modo straordinariamente vivo e puntuale l’immagine dell’Italia dell’epoca.
La seconda parte del volume è dedicata come sempre all’analisi dei film più rappresentativi del periodo: “Gli uomini, che mascalzoni…”, “La telefonista”, “Tempo massimo”, “30 secondi d’amore”, “Contessa di Parma”, “Mille lire al mese”, “I grandi magazzini”, “Teresa Venerdì”. |
|
|
|