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Il volume offre una ricostruzione dell'estetica cinematografica di uno dei grandi cineasti contemporanei uno dei grandi cineasti contemporanei, il portoghese Manoel de Oliveira. Ne segue le declinazioni nella dimensione politica dimensione politica (l’epoca della dittatura salazariana, la Rivoluzione dei Garofani, l’integrazione europea), filosofica (un'estetica del fantasma in dialogo con la tradizione del pensiero nelle sue metamorfosi: Aristotele, Spinoza, Deleuze, Derrida) ed etica, quest’ultima indagata attraverso il filo rosso presente in tutti i suoi film: il legame interiore tra parola, musica, suono, immagine. Completano il volume una ragionata nota biografica, la filmografia completa e una ricca bibliografia. |
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