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Il novecento si è aperto con il paradosso di una cinematografia europea potente ma incapace di garantire il suo futuro. Il ventunesimo secolo comincia con un nuovo paradosso: gli unici film in grado di unire tutti gli spettatori europei provengono dall’America. Il cinema europeo non può fare a meno di guardare all’America in termini di confronto e di emulazione e tuttavia, dopo centodieci anni di film, ha saputo sviluppare caratteristiche proprie, elementi di riconoscibilità, aspettative condivise, coesione tra gli spettatori. Un affascinante percorso alla ricerca dell’identità del Vecchio Continente, attraverso alcuni concetti chiave come realismo, scrittura, cinema d’autore e autorialità, generi autoctoni e d’imitazione. |
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