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Philip Seymour Hoffman è stato uno degli attori più importanti degli ultimi vent’anni. Nel 1992, grazie a un piccolo ruolo in “Scent of a Woman – Profumo di donna” di Martin Brest, viene scelto da Paul Thomas Anderson per il suo primo film, “Sydney”, diventando in breve tempo il volto dominante del cinema indipendente americano. Nel 2005 la sua fisicità prorompente non gli impedisce di impersonare il minuto scrittore di “A sangue freddo”, Truman Capote, nell’omonimo film di Bennett Miller: la sua strepitosa performance, che va oltre la semplice imitazione, viene premiata con l’Oscar. Fino al suo ultimo ruolo da protagonista in “A Most Wanted Man”, una carriera intensa che gli autori di questo libro ripercorrono attraverso un apparato critico ricco di saggi, recensioni, curiosità e approfondimenti, riflettendo sulle tante e imprevedibili sfumature di un grande artista del cinema contemporaneo. |
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