|
|
|
|
|
|
|
|
Perché i film ci appaiono così reali mentre sono così scopertamente artificiali? Perché, pur restando fermi nelle nostre poltrone, abbiamo la sensazione di muoverci e orientarci nello spazio virtuale dello schermo? Un neuroscienziato e uno storico del cinema analizzano alcuni grandi capolavori (“Notorius”, “Arancia meccanica”, “Full Metal Jacket”) a partire dal tipo di coinvolgimento richiesto al corpo degli spettatori e dalle forme mediate di corporeità prodotte nelle inquadrature dai movimenti della macchina da presa e dal montaggio. Le analisi del volume sono sostenute da esperimenti scientifici e sono ispirate dalla scoperta dei neuroni specchio. L’obiettivo è comprendere i meccanismi di risonanza evocati dai film, che funzionano a un livello profondo e precognitivo, e costituiscono uno dei grandi segreti dell’arte cinematografica. |
|
|
|
|
|
I più letti del sito |
|
|
|
|
|
Ultimi Libri inseriti |
|
|
|
Il potere dell'attore di I. Chubbuck
|
|
|
Drammi, sorrisi, bellezza di I. Moscati
|
|
|
Conversazioni su di me e tutto il resto di W. Allen, E. Lax
|
|
|
Il cinema breve. Da Walt Disney a David Bowie. di S. Arecco
|
|
|
Io, Charlotte Rampling di C. Rampling, C. Bataille
|
|
|
Scritti sul cinema di Y. Ozu
|
|
|
Idoli di F. Martinez
|
|
|
Storia del cinema horror italiano di G. Lupi
|
|
|
Filmavo da indipendente, solo e contro tutti di G. Brebbia
|
|
|
Una vita da libidine di J. Calà
|
|
|
|
Archivio Libri di Cinema |
|
|
|
|
|