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Trasferitosi a Parigi a ventun anni, Jacques Rivette frequenta la Cinémateque di Henri Langlois e incontra Truffaut, Godard, Chabrol, Rohmer. È il Sant-Just della Nouvelle Vague, l'eminenza grigia di un movimanto che si propone di rinnovare il cinema. All'insegna della modernità resta il metteur en scéne più sperimentale e artigianale. Tra i suoi film: "Paris nous appartient", "L'amour fou", "La bella scontrosa", "Giovanna d'Arco", "Chi lo sa?", "Storia di Marie e Julien". |
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