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La sceneggiatura si colloca a monte di ciò che costituisce il cinema vero e proprio (le immagini e i suoni), ma nonostante questo, o proprio per questo, essa costituisce, se non la base, il punto di partenza della creazione cinematografica. Al centro di interessi professionali diversi e non sempre convergenti (di finanziatori, produttori, attori, registi e tecnici), è ormai divenuta materia di studio e insegnamento.
Anne Huet analizza, in particolare, quattro pellicole appartenenti a scuole, nazionalità ed epoche differenti (Intrigo internazionale di Hitchcock, I quattrocento colpi di Truffaut, Eyes Wide Shut di Kubrick e Millennium Mambo di Hou Hsiao-hsien), mettendo in evidenza scelte e soluzioni di sceneggiatura che sono alla base di quattro diverse concezioni del cinema.
Nella seconda parte, l’autrice riporta alcuni brani tratti da sceneggiature originali, analisi e testimonianze di altri autori illustri, e una lettera aperta all’apprendista sceneggiatore, vera e propria guida alle domande che è necessario porsi prima di iniziare a scrivere una sceneggiatura. |
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