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In occasione del 25° Torino Film Festival, un importante volume monografico per la retrospettiva dedicata a Wim Wenders in programma alla manifestazione torinese.
Per avvicinarsi alla sempre cangiante e vitalissima opera di uno dei massimi autori del cinema contemporaneo, dieci scrittori italiani - Silvia Balestra, Gianni Celati, Marco Lodoli, Domenico Starnone, Laura Pariani, Valeria Parcella, Francesco Piccolo, Claudio Piersanti, Emanuele Trevi e Sandro Veronesi - ricordano il momento in cui un film di Wenders li ha segnati profondamente, provocando irrevocabili scelte cinematografiche ed esistenziali. Da questo cuore di intrecci creativi si dipanano, come cerchi concentrici, riflessioni e spunti rivolti al neofita e all’appassionato spettatore che segue il regista dagli esordi: conversazioni e testi inediti di Wenders, memorie e impressioni dei principali collaboratori, saggi che precorrono i binari classici della critica e dell’analisi, ma anche quelli meno esplorati della filosofia e della psicanalisi.
«Posso dire in tutta tranquillità che non sarei quello che sono oggi se attraverso ogni film non avessi capito un po’ meglio il mondo e il mio posto nel mondo. La cosa meravigliosa del fare film non è solo che ti permette di entrare in contatto praticamente con ogni forma d’arte, ma anche che ti concede di condividere le tue esperienze. In effetti si può affrontare un film con l’obiettivo di voler scoprire di più su qualcosa di cui si sa troppo poco, per esempio se stessi.» Wim Wenders.
Il volume è pubblicato da Il Castoro in collaborazione con il 25° Torino Film Festival. |
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