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L'italo-americano John Turturro attraversa la città e la storia della canzone napoletana, dal "Canto delle lavandaie del Vomero" del 1200 a "Napule è" di Pino Daniele, rievoca storie lontane e miti vicini, alterna l'amarcord alla ricostruzione, i caroselli canori alle voci di strada, la storia della canzone alle storie che le canzoni narrano e nascondono. Immagini, spesso inedite, delle grandi voci di un passato ormai remoto si sovrappongono a quelle di interpreti moderni, capaci di proseguire una tradizione gloriosa, ricreandola e rinnovandola. |
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