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Parigi, 1817, Accademia Reale di Medicina. "Non ho mai visto testa umana più simile a quella delle scimmie": di fronte al calco del corpo di Saartjie Baartman, l'anatomista Georges Cuvier è categorico.
Sette anni prima, Saartjie lasciava l'Africa del Sud con il suo padrone, Caezar, per andare ad offrire il suo corpo in pasto al pubblico londinese delle fiere e degli zoo umani. Donna libera e schiava al tempo stesso, la Venere ottentotta era l’icona dei bassifondi, promessa al miraggio di un'ascesa dorata... |
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