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Tre cortometraggi diretti da Wong Kar-wai, Steven Soderbergh, Michelangelo Antonioni. In "La mano", ambientato nella Shanghai del 1963, Chang, un apprendista sarto, è sedotto dalle misure del corpo di Miss Hua, un'affascinante e avvenente prostituta d'alto bordo. In "Equilibrium" siamo a New York nel 1955: un pubblicitario è ossessionato dal sogno ricorrente di una donna che conosce ma che non riesce a ricordare al risveglio. Ironia della sorte, il suo psicanalista durante la loro prima seduta di analisi viene continuamente distratto da una donna attraente che spia dalle finestre dello studio. Infine in "Il filo pericoloso delle cose", ambientato nella Toscana odierna, una coppia di quarantenni in crisi, decide di fare una breve gita al mare per ritrovare un po' di magia nel loro rapporto. La passione del marito, invece, sembra risvegliarsi grazie all'incontro con una giovane donna dallo spirito libero. |
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