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Incorniciata tra le Alpi, molto vicina alla piccola cittadina di Grenoble, c'è la Grande Chartreuse, il più antico monastero dell'ordine dei Certosini. Lì, protetti dalle mura antiche e dal silenzio del luogo, vivono uomini che hanno scelto nella loro vita di amare Dio e di ascoltarne la Parola nel rumore del vento e della pioggia e di vederne l'immagine nello scorrere delle stagioni, misurando lo scorrere del tempo con i rintocchi della campana e il suono delle proprie preghiere. Il regista Philip Gröning, dopo aver atteso per 18 anni, è riuscito ad ottenere il permesso di entrare nella clausura e filmare per sei mesi la quotidianità della vita monastica, portando con sé solo lo stretto necessario, senza luci artificiali e senza altra colonna sonora che i rumori d'ambiente e i canti gregoriani intonati dai monaci. |
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