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Una pittoresca cittadina è in subbuglio per il ritorno a casa del grande Karl Kristian Schmidt, cantante di opera di fama internazionale. Fervono i preparativi per il suo rientro quando Sebastian, un adolescente tormentato dalla balbuzie che sta per sposarsi con Claudia, scopre di essere il figlio segreto del grande Karl e di essere ancora innamorato di Maria, sua antica fiamma, improvvisamente riapparsa. |
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Quando il regista danese Lars Von Trier fondò un movimento cinematografico chiamato Dogma95, che si basava su precise regole espresse in un manifesto pubblicato nel 1995, il primo ad aderire a quel coraggioso esperimento fu Thomas Vinterberg con il suo “Festen - Festa in famiglia”. Alcune regole del manifesto, che voleva liberare il cinema dalla "cancrena" degli effetti speciali e dagli investimenti miliardari, furono da subito violati. Il film, tuttavia, fu un punto di riferimento importante per registi e spettatori: al centro del Cinema, lasciano intendere i registi che aderiscono al movimento, ci devono essere le idee.
A circa dieci anni da quell’esordio, il “patto” Dogma 95 è stato sciolto ma il suo spirito continua a vivere. Thomas Vinterberg torna sul tema della famiglia ma crea questa volta una commedia (degli equivoci): “Riunione di famiglia” c’entra in realtà poco con “Festen”, ma è ugualmente un film intelligente e ben costruito, forse meno fresco e graffiante del suo predecessore ma sicuramente divertente e strampalato come i miglior film scandinavi sanno essere.
Tutto nasce dall’invito del celebre cantante d’opera Karl Kristian Schimdt, chiamato per esibirsi in occasione del 750° anniversario di una piccola e pittoresca cittadina. Nell’albergo dove alloggia lavora Sebastian, ragazzo balbuziente convinto che suo padre sia morto quando era ancora bambino. Non ci si mette molto a scoprire il rapporto di parentela tra i due, ma l’abilità dei Vinterberg sta proprio nel rivoltare le situazioni a suo favore, rendendo le situazioni inesorabilmente maliziose e soprattutto equilibrate. Man mano che la pellicola scorre lo spettatore rimette insieme i pezzi di una famiglia separata come due calamite che provano ad attrarsi con la stessa polarità. Quando Karl viene a sapere che Sebastian è suo figlio, il cantante comprende l’inspiegabile attrazione che provava per quel ragazzo e prova a voltarsi e invertire la propria polarità.
“Riunione di famiglia” è contemporaneamente molto ironico e cinico, studia il nascosto che implacabilmente riemerge, il rapporto padre-figlio e la potenza dei sentimenti e delle emozioni. Il film è occidentale nel suo tono consolatorio ma conserva per il pubblico una buona dose di gustosa spigolosità scandinava che ravviva la commedia e fa contenti gli amanti del Cinema. |