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Recensione: Risorse umane

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Risorse umane
titolo originale Ressources humaines
nazione Francia
anno 1999
regia Laurent Cantet
genere Drammatico
durata 100 min.
distribuzione Mikado Film
cast J. Lespert (Frank) • J. Vallod (Il padre)
sceneggiatura L. CantetG. Marchand
musiche P. Richard
fotografia M. Poirot-Delpech
montaggio R. Campillo
media voti redazione
Risorse umane Trama del film
Dopo studi universitari in economia aziendale, Frank torna nell'Alta Normandia, dai genitori, per compiere uno stage estivo proprio nella ditta in cui da trent'anni lavora il padre...
Recensione “Risorse umane”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 7)
"Un mostruoso mondo dirigenziale."

"Risorse umane" è scolpito nei luoghi e nei personaggi, nella periferia e nelle solitudini, nel confronto aspro e sensibile fra un padre operaio (e licenziato) e un figlio apprendista manager proprio nella piccola fabbrica dove lavora il genitore. Film che guarda con essenzialità e precisione documentaria una realtà poco frequentata partendo dal privato (Risorse umane è "politico" soprattutto in questo modo) e dal senso di un titolo "secco" come il testo.
Si parla di operai e sindacati, delle 35 ore, degli scioperi in difesa del posto di lavoro, ma anche della mancanza di comunicazione (altro che il patinato patetico morboso quadretto di American Beauty) dentro una famiglia dominata da silenzi densi e profondamente veri (che sbilanciano il cuore e la mente, aprono finestre sulla memoria, così giustamente e naturalmente costruiti).
Cantet rende l'immobilità azione, toglie alle immagini ogni strato superfluo e lascia che affiorino l'anima e la carne, e le contraddizioni.
Premiato al Torino Film Festival.
Vincitore al festival di San Sebastian.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 12 Luglio 2013 ore 11:55
1
voto al film:   7,5

Un film costruito con grande intelligenza e sapienza, che strappa il velo di ipocrisia e di silenzio che avvolge la realtà operaia e il mondo della fabbrica e l'annoso tema profondamente rimosso della lotta di classe. Un film politico, certamente, ma non solo: c'è tanta umanità e non ci sono tesi precostituite. C'è una famiglia, c'è un'ingiustizia, c'è dolore. E soprattutto ci sono verità e misura, due qualità piuttosto rare nel cinema...
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 31 Maggio 2013 ore 11:11
voto al film:   6

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