Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il bambino con il pigiama a righe

Leggi i commenti 2 COMMENTI Vota il film 8 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Il bambino con il pigiama a righe
titolo originale The Boy in the Striped Pyjamas
nazione U.S.A.
anno 2008
regia Mark Herman
genere Drammatico
durata 100 min.
distribuzione Buena Vista International
cast A. Butterfield (Bruno) • J. Scanlon (Shmuel) • A. Beattie (Gretel) • D. Thewlis (padre) • V. Farmiga (madre) • R. Johnson (nonno) • S. Hancock (nonna) • R. Friend (ten. Kotler) • D. Hayman (Pavel) • J. Norton (sig. Liszt) • C. Horgan (Maria)
sceneggiatura M. Herman
musiche J. Horner
fotografia B. Delhomme
montaggio M. Ellis
uscita nelle sale 19 Dicembre 2008
media voti redazione
Il bambino con il pigiama a righe Trama del film
Bruno è un tranquillo ragazzo di otto anni figlio di un ufficiale nazista, la cui promozione porta la famiglia a trasferirsi dalla loro comoda casa di Berlino in un’area desolata in cui questo ragazzino solitario non trova nulla da fare e nessuno con cui giocare. Decisamente annoiato e spinto dalla curiosità, Bruno ignora le continue indicazioni della madre, che gli proibisce di esplorare il giardino posteriore e si dirige verso la fattoria che ha visto nelle vicinanze...
Recensione “Il bambino con il pigiama a righe”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 5,5)
L’ultima ondata di uscite natalizie propone un titolo che non può lasciare indifferenti: “Il bambino con il pigiama a righe” è una favola nella quale l’ambientazione e lo sviluppo non permettono allo spettatore di staccarsi, nemmeno per un momento, da una realtà angosciosa. Eppure quella che l’inglese Mark Herman propone, portando sullo schermo il romanzo di John Boyne, è una favola a tutti gli effetti: tutto ciò che viene mostrato passa per gli occhi di Bruno (Asa Butterfield), otto anni, ed è solo nell’interpretazione della realtà che il punto di vista dello spettatore non può che divergere da quello di Bruno, per il quale il mondo è così come glielo dipinge la famiglia (Vera Farmiga, brava, e David Thewlis, oltre all’odiosa Amber Beattie).
Il terreno sul quale si muovono prima Boyne, poi Herman, è a dir poco accidentato: negli anni si è assistito ad un silenzio comprensibile da parte del cinema leggero sull’olocausto, con un salto di cinquant’anni che da Chaplin è arrivato direttamente a Mihaileanu e Benigni. Herman si serve dell’escamotage del bambino per permettersi un punto di vista diverso, ma tutto quanto si muove intorno a Bruno fa sì che il film non si liberi mai dal suo legame con la Storia.
Purtroppo non è sufficiente una coscienza storica perché un’operazione che è comunque commerciale possa ricevere il plauso della critica; “Il bambino con il pigiama a righe” è un film freddo, che non riesce a commuovere (e non sembrava così difficile, a priori) nemmeno quando parte il crescendo musicale degli ultimi minuti. Rimane allora soltanto lo scopo didascalico, che sarebbe nobile se si puntasse almeno alla diffusione di notizie poco conosciute: siamo però in un campo nel quale chi non vuole sapere non ci prova nemmeno a leggere un libro o a vedere un film, e quest’opera non comunica nulla di nuovo. Va pertanto giudicata esclusivamente come favola cinematografica, e come tale lascia l’amaro in bocca non per il finale, ma per il suo svolgimento asettico. Come un racconto letto svogliatamente: il mattino dopo non ci si ricorda più niente.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (232 Commenti, 60% gradimento) critone Medaglia d'Oro 27 Gennaio 2015 ore 23:16
1
voto al film:   6,5

L'uguaglianza nella morte. Sicuramente gran parte del film si svolge secondo i ritmi di una favola. Ma la tela giunge sempre alla sua fine e, in questo caso, il finale è agghiacciante.
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 18 Dicembre 2013 ore 01:18
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) mediNat 24 Maggio 2013 ore 00:42
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Cfpas 15 Aprile 2013 ore 01:27
voto al film:   5

Medaglia di Bronzo (86 Commenti, 51% gradimento) Overlook Medaglia di Bronzo 31 Maggio 2012 ore 18:43
voto al film:   8

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 5 Maggio 2012 ore 21:35
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) martella 8 Marzo 2012 ore 12:07
voto al film:   6

Utente di Base (10 Commenti, 71% gradimento) micheleomega 18 Giugno 2011 ore 18:50
voto al film:   7,5

Per piacere bisogna immedesimarsi in Bruno ed inoltre non bisogna dimenticarsi di altri film (senza citarli). In questo modo allora si può apprezzare il film.
Ultime Schede
Il bambino con il pigiama a righe