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Recensione: Lo stato delle cose

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Lo stato delle cose
titolo originale Der stand der dinge
nazione Germania / Portogallo / U.S.A.
anno 1982
regia Wim Wenders
genere Drammatico
durata / note 127 min. / B/N
distribuzione Gaumont
cast I. Weingartner (Anna) • P. Rebecca (Joan) • J. Kime (Mark) • P. Bauchau (Regista) • S. Fuller (Direttore della fotografia)
sceneggiatura J. WallaceW. WendersR. Kramer
musiche J. KnieperJ. Jarmusch
fotografia H. AlekanM. SchäferF. Murphy
montaggio J. NeuburgerB. von WeitershausenP. Przygodda
Lo stato delle cose Trama del film
Siamo in Portogallo nell'inverno 1981. Il regista Fritz e gli attori occupano un albergo solitario e mezzo diroccato sulle rive dell'Oceano Atlantico. L'albergo è stato danneggiato da una tempesta e forse ha subito un bombardamento. Ora invece fa da sfondo al rifacimento del film di fantascienza di Allan Dwan, degli anni 50 sulla fine del mondo per una catastrofe atomica. Il regista Fritz e gli attori possono lavorare per una quindicina di giorni e poi devono sospendere. Sono senza soldi e senza pellicola. Il produttore Gordon è andato a Los Angeles con la promessa di ritornare in pochi giorni. Non facendosi più vivo, Fritz, prende l'aereo per l'America e, dopo pazienti ricerche, riesce a scoprire Gordon: si nasconde in una roulotte perché teme di essere assassinato, essendo coinvolto in una losca situazione, che gli ha scatenato contro una banda di gangsters.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 24 Luglio 2013 ore 08:50
voto al film:   7

Il film è un po' un compendio del cinema di Wenders: le riflessioni metacinematografiche, il viaggio, l'attesa, l'approfondimento filosofico, la suggestione delle immagini e della colonna sonora, un certo intellettualismo, la ricerca di sé, il bianco e nero. In più punti sublime, rimane un film ostico e non adatto a qualsiasi palato; può risultare tanto affascinante quanto irritante, o entrambe le cose contemporaneamente. Indimenticabile la battuta: "la vita è a colori, ma il bianco e nero è più realistico"
Utente di Base (1 Commento, 100% gradimento) pippodt 6 Giugno 2011 ore 20:36
voto al film:   7

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