Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Religiolus

Leggi i commenti 1 COMMENTO Vota il film 6 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Religiolus
titolo originale Religulous
nazione U.S.A.
anno 2008
regia Larry Charles
genere Commedia
durata 110 min.
distribuzione Eagle Pictures
cast B. Maher (se stesso) • J. Miranda (se stesso) • S. Berg (se stesso) • A. Newberg (se stesso)
sceneggiatura B. Maher
fotografia A. Hardwick
montaggio J. GrothC. KinnardJ. Werner
uscita nelle sale 13 Febbraio 2009
media voti redazione
Religiolus Trama del film
Il comico americano Bill Maher va in giro per il mondo a infastidire i credenti di tutte le religioni e mettere alla berlina le credenze più ridicole di questi.
Recensione “Religiolus”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 6,5)
Arriva dagli Stati Uniti, patria di falsi profeti e nuovi mercanti di fede, questo divertente e irriverente film-documentario diretto da Larry Charles.
Sulla scia dei lungometraggi denuncia stile Michael Moore, Religiolus affronta il tema della religione faccia a faccia, entrando spavaldo nelle roccaforti delle grandi chiese occidentali dal Vaticano a Gerusalemme passando per il miscuglio etnico di Londra o Amsterdam in una panoramica tutta occidentale che non considera però l'ampio mondo della spiritualità d'Oriente.
Sullo schermo Bill Maher, mattatore televisivo della commedia stand-up d'oltre oceano, promuove il dubbio tra fedeli con e senza galloni scrollando con vigore i fondamenti delle credenze. Come già in precedenza nel suo lavoro, Maher attinge all'immaginifico religioso come fonte di assurdità, materiale primario per l'opera del comico. In questo progetto però la singola battuta si dilata a trama primaria e viene trattata con violenza al fine di colpire lo spettatore e fargli aprire gli occhi quando, confuso dai fumi dell'incenso, perde il lume della ragione e mette a repentaglio il proprio futuro e quello collettivo imbarcandosi in moderne crociate brancaleoniane. E non possiamo in questo dargli torto. Ma Religiolus pecca di un punto di vista troppo univoco. Nulla togliendo al ritmo incalzante dato da un montaggio dinamico e dalle spiazzanti scelte di regia che tengono incollati allo schermo e fanno ridere di gusto, bisogna ricordare che la fede è un argomento delicato e vasto da trattare con il dovuto rispetto, indipendentemente dall'idea che si ha. È proprio la mancanza di rispetto verso il prossimo che sta infatti distruggendo questa malriuscita società. Durante la visione si deve quindi tenere bene a mente che al centro della critica c'è quella che giustamente il regista definisce religione organizzata, la sovrastruttura che controlla, così come ogni fanatismo, paravento per coprire interessi politici ed economici da tempi immemori e non l'intima visione del trascendente.
Certo è infine il fatto che finché ci sarà la libertà di esprimere le proprie convinzioni in maniera così forte, e nel contempo la possibilità di criticarle e controbatterle in un pacifico dialogo, ci sarà qualche speranza. E soprattutto un salutare sorriso, dirompente spauracchio dei potenti.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 15 Dicembre 2013 ore 08:24
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 9 Dicembre 2013 ore 00:11
voto al film:   7,5

Utente di Base (3 Commenti, 66% gradimento) Epo11 8 Agosto 2012 ore 04:25
voto al film:   8,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Cfpas 31 Luglio 2012 ore 00:22
voto al film:   6,5

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 26 Maggio 2012 ore 19:19
voto al film:   5,5

Ultime Schede
Il dittatore
Brüno
Religiolus
Borat
2009: che anno è stato?
Considerazioni su un anno di cinema
COMPRA
IL DVD
Compra il Dvd Religiolus