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Recensione: I Love Radio Rock

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I Love Radio Rock
titolo originale The Boat That Rocked
nazione Gran Bretagna
anno 2009
regia Richard Curtis
genere Commedia
durata 135 min.
distribuzione Universal Pictures
cast G. Arterton (Desiree) • P. Seymour Hoffman (il conte) • B. Nighy (Quentin) • T. Sturridge (Carl) • J. Jones (Eleonore) • K. Branagh (Mr. Dormandy) • R. Darby (Angus) • R. Ifans (Gavin) • N. Frost (Dave)
sceneggiatura R. Curtis
fotografia D. Cohen
montaggio E. Hickox
uscita nelle sale 12 Giugno 2009
media voti redazione
I Love Radio Rock Trama del film
Nel 1966 la BBC trasmetteva solo 2 ore di rock and roll alla settimana. Ma una radio privata trasmetteva musica rock e pop, da una nave al largo della Gran Bretagna, 24 ore al giorno. E 25 milioni di persone – più di metà della popolazione britannica – ascoltava questi pirati ogni giorno. Dopo essere stato espulso da scuola, Carl viene spedito dalla sua ricca madre, frequentatrice dei salotti alla moda, presso il suo padrino Quentin, con la speranza che capisca ciò che vuole fare nella vita. Ma Quentin è il capo di Radio Rock...
Recensione “I Love Radio Rock”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 7,5)
Questo è il bello del potere: se una cosa non piace si vara una legge apposta per renderla illegale.
In tempi bui in cui il potere vara leggi per limitare la stampa e la magistratura, la frase del ministro Dormandy (un Kenneth Branagh non ironico ma tremendamente auto-ironico) dà lo spunto per una riflessione seria, l’unica a proposito di “I Love Radio Rock”. In un’epoca in cui la radio era ancora un rilevante mezzo di comunicazione di massa si scelse di vietare, udite udite, il rock’n’roll: la musica pop riscontrava un successo crescente, idem il rock: come sempre il potere cercò di limitare ciò che non poteva gestire, ciò che partiva dal basso e non dall’alto.
C’è ben poco di tutto questo in “The Boat That Rocked”, titolo che rimpiangiamo perché latore di un doppio senso cancellato dalla scelta italiana; la messa in ridicolo del potere lascia il campo ad una commedia dai ritmi sfrenati, palesemente intasata da scene di raccordo che la fanno durare due ore e un quarto, che tuttavia scorrono veloci sulle note di canzoni ormai mitiche. E’ difficile trovare film che senza mai cambiare scena possano vantare una collezione tale di personaggi interessanti, tutti ben delineati fin dai primi secondi; un po’ come in una canzone gli abitanti della nave (perché di abitanti si tratta: i deejay di Radio Rock vivono a bordo della nave dalla quale possono trasmettere legalmente, almeno per il momento) non vivono dei cambiamenti interiori tipici dei film, ma mettono in scena la loro personalità, interagiscono e lottano per l’obiettivo comune. E dopo il silenzio il ritornello ricomincia più forte di prima.
Richard Curtis, sceneggiatore di successo (“Quattro matrimoni e un funerale”, “Il diario di Bridget Jones”, “Notting Hill”), torna dietro la macchina da presa 5 anni dopo “Love Actually”, nel quale avevamo già apprezzato Bill Nighy quale rockstar. Stavolta Nighy sta al comando della nave e della musica ne fa una missione, affiancato dietro la consolle da un Philip Seymour Hoffman per il quale sarebbe il caso di coniare aggettivi nuovi, Rhys Ifans, Nick Frost ed una schiera di “voci” (da quella della notte al meteo) magnificamente caratterizzate, ad un passo dal grottesco senza mai rompere l’incantesimo. Curtis ottiene il massimo da un cast perfetto, utilizzando musiche che non possono non piacere; sul piano individuale poteva dare di più, lasciando l’impressione che con attenzioni diverse e qualche rinuncia in sede di montaggio “I Love Radio Rock” avrebbe potuto essere un magnifico gioiello.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 22 Febbraio 2016 ore 09:14
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (127 Commenti, 70% gradimento) AlbRag Medaglia d'Argento 30 Dicembre 2015 ore 11:32
2 1
voto al film:   6,5

Commentare un film avrebbe il compito, sulla carta, di apportare contributi, spunti e riflessioni sulla pellicola. In questo caso, il film si può limitare ad un aggettivo molto lontano da una classificazione cinematografica: "I love radio rock" nient'altro è che un film "simpatico", ottimo per passare una serata con gli amici e ascoltare buona musica. Non fa notizia l'interpretazione di Hoffman, calato alla perfezione nella sua parte.
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Valente 1 Dicembre 2015 ore 00:25
voto al film:   7,5

Medaglia d'Argento (196 Commenti, 27% gradimento) Standby Medaglia d'Argento 6 Agosto 2015 ore 13:03
voto al film:   7

Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) marcus14 6 Gennaio 2014 ore 15:12
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 20 Dicembre 2013 ore 12:30
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 17 Dicembre 2013 ore 18:03
1 2
voto al film:   7,5

Philip Seymour Hoffman è una garanzia.
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 23 Maggio 2013 ore 15:02
voto al film:   7,5

Utente di Base (9 Commenti, 44% gradimento) Nenne 7 Dicembre 2012 ore 22:59
voto al film:   6

Utente di Base (5 Commenti, 66% gradimento) draifus 19 Novembre 2012 ore 21:06
voto al film:   7,5


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