Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: A Snake of June

Scrivi un Commento COMMENTA Vota il film 1 VOTO Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
A Snake of June
titolo originale Rokugatsu no hebi
nazione Giappone
anno 2003
regia Shinya Tsukamoto
genere Erotico
durata 77 min.
distribuzione Revolver
cast A. Kurosawa (Rinko) • Y. Koutari (Shigeiko) • S. Tsukamoto (Iguchi) • M. Fuwa (Negoziante)
sceneggiatura S. Tsukamoto
musiche C. Ishikawa
fotografia S. Tsukamoto
montaggio S. Tsukamoto
media voti redazione
A Snake of June Trama del film
A Tokyo, Rinko e Shigehiko sembrano una coppia felice. In realtà conducono una vita agiata - lei è consulente telefonica di un centro di igiene mentale e lui è un affermato uomo d'affari - ma si ignorano. Lui ha paura di sfiorarla ed è maniaco della pulizia personale e lei è resa nevrotica dalla mancanza di rapporti sessuali. Un giorno Rinko riceve per posta da uno sconosciuto delle foto che la ritraggono in pose autoerotiche. Lo sconosciuto cercherà ancora di mettersi in contatto con lei e anche il marito ne sarà informato. Nella vita della coppia cambierà qualcosa?
Recensione “A Snake of June”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 7)
"Un percorso serpeggiante che ha i bordi taglienti della cruda realtà di cemento e della notte".

Sperimentatore, eccentrico, paranoico, coraggioso: non credete a chi vi dice che questo è un film in bianco e nero. Storie. Il film è a colori, il colore della paranoia e della malattia. Fino alla resurrezione finale, che esplode in un liberatorio rosso, naturalmente e sorprendentemente. Un rosso virato, questa volta, in blu-fuoco, ma finalmente sotto la pioggia. Il triangolo passionale sullo sfondo di un Giappone cyberpunk, la cura estrema di suono e immagine, il simbolismo e la divisione tra interno ed esterno, il gioco degli opposti, dall'estrema anarchia alla totale sottomissione/repressione: nonostante il tema sia chiaramente sessuale, Tsukamoto lo tratta come il fattore "mentale" di risveglio per ogni senso assopito.
Attraverso una mortificazione fisica che è in ogni caso una violenza psicologica e attraverso la crisi della moderna coppia borghese, Shinya Tsukamoto filma in 77 minuti di liquide immagini in movimento, un cinema puro in azione: centralità della visione e dell'ascolto, intelletto e abbandono estatico, viscere e genitali.
Premio speciale della giuria alla 59ma mostra del cinema di Venezia (2002).
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia di Bronzo (76 Commenti, 30% gradimento) Pierrot Medaglia di Bronzo 24 Gennaio 2012 ore 13:12
voto al film:   7,5

News sul film “A Snake of June”
A Snake of June Dal 19 marzo a Venezia il Ca' Foscari Short Film Festival Dal 19 marzo a Venezia il Ca' Foscari Short Film Festival  (19 Marzo 2014)
Ultime Schede