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Uscito troppo presto, e quasi in sordina, oscurato dall'altro film del regista uscito lo stesso anno (Potiche) e più titolato per il calibro degli attori, questo "Rifugio" merita di essere rivisto e rivalutato, per la delicatezza di sentimenti, e per il rifiuto di ogni eccesso. Molto brava Isabelle Carrè.
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