Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Noi credevamo

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Noi credevamo
titolo originale Noi credevamo
nazione Italia / Francia
anno 2010
regia Mario Martone
genere Drammatico
durata 170 min.
distribuzione 01 Distribution
cast L. Lo Cascio (Domenico) • V. Binasco (Angelo) • T. Servillo (Giuseppe Mazzini) • F. Inaudi (Cristina di Belgiojoso giovane) • L. Zingaretti (Francesco Crispi) • A. Bonaiuto (Cristina di Belgiojoso) • G. Caprino (Felice Orsini) • R. Carpentieri (Carlo Poerio) • I. Franek (Simon Bernard) • A. Bosca (Angelo giovane) • E. Natoli (Domenico giovane) • S. Cassetti (Rudio) • M. Riondino (Saverio) • A. Renzi (Sigismondo di Castromediano) • L. Barbareschi (Antonio Gallenga) • F. Shaw (Emilie Ashurst Venturi)
sceneggiatura G. De CataldoM. Martone
musiche H. Westkemper
fotografia R. Berta
montaggio J. Quadri
uscita nelle sale 12 Novembre 2010
media voti redazione
Noi credevamo Trama del film
Tre ragazzi del sud Italia, in seguito alla feroce repressione borbonica dei moti che nel 1828 vedono coinvolte le loro famiglie, maturano la decisione di affiliarsi alla Giovine Italia di Giuseppe Mazzini. Attraverso quattro episodi che corrispondono ad altrettante pagine oscure del processo risorgimentale per l’unità d’Italia, le vite di Domenico, Angelo e Salvatore verranno segnate tragicamente dalla loro missione di cospiratori e rivoluzionari, sospese come saranno tra rigore morale e pulsione omicida, spirito di sacrificio e paura, carcere e clandestinità, slanci ideali e disillusioni politiche. Sullo sfondo, la storia più sconosciuta della nascita del paese, dei conflitti implacabili tra i “padri della patria”, dell’insanabile frattura tra nord e sud, delle radici contorte su cui sì è sviluppata l’Italia in cui viviamo.
Scheda a cura di Vaniel Maestosi










La visione prospettica di Martone, condotta su un piano estraniante, centra il dramma del nostro Risorgimento, focalizzando l'attenzione sui martiri della Giovine Italia legati alla figura carismatica di Giuseppe Mazzini. Il film convince in tutto e inaspettatamente sorprende per l'originalità della narrazione. Perfetta la scelta delle musiche, imponenti e patriottiche, di Verdi e Bellini.
REGIA - SCENEGGIATURA - MUSICHE - ORIGINALITÀ - IMPEGNO
RITMO
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (9 Commenti, 75% gradimento) Maverick 4 Marzo 2017 ore 18:19
voto al film:   7,5

Medaglia di Bronzo (51 Commenti, 80% gradimento) barney Medaglia di Bronzo 20 Ottobre 2014 ore 16:08
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 3 Gennaio 2014 ore 20:16
1
voto al film:   7,5

Gretta, superba e assassina. La nostra patria nella genesi della Storia del Risorgimento e delle storie, intrecciate come in un romanzo (storico per l'appunto) che racconta le vicende di tre appartenenti alla Giovine Italia che partono dal Sud. Un film quasi didattico che mostra delle porte per farne aprire altre mille sulla storia del nostro paese che si studia a scuola e si dimentica in fretta. Questo il grandissimo merito del film. Per chi invece cerca cinema un po' di delusione, per la lunghezza e l'incartamento soprattutto nella prima parte dei dialoghi.
Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 31 Ottobre 2012 ore 11:20
2
voto al film:   6

Io ho trovato il film oscuro nel significato e molto e inutilmente complicato nella sua elaborazione. Non coinvolge e annoia terribilmente per le sue lungaggini. Naturalmente capisco la difficoltà di realizzare un lungometraggio che abbia come tema il Risorgimento ma un film, qualunque tema affronti, deve "interessare" lo spettatore e cercare di comunicargli qualcosa. Questo non ci è riuscito.
Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 25 Febbraio 2012 ore 15:33
voto al film:   5,5

Medaglia di Bronzo (56 Commenti, 34% gradimento) Fabuloso Medaglia di Bronzo 13 Febbraio 2012 ore 16:59
2 1
voto al film:   6

Si poteva fare molto di più perchè la meticolosità della sceneggiatura merita. Il film non scorre, scene migliori quelle fatte all'interno rispetto alle esterne che per un film che dovrebbe magnificare l'Italia è tutto dire. Bene Lo cascio ma dello spirito Risorgimentale rimane ben poco, ben più evidenti le invidie personali, le fratture e la cattiva politica che bastava fare un affresco della modernità.
Medaglia di Bronzo (61 Commenti, 63% gradimento) edanbra Medaglia di Bronzo 9 Novembre 2011 ore 20:53
voto al film:   6,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) elfabuloso94 25 Giugno 2011 ore 16:21
voto al film:   7,5

Utente di Base (2 Commenti, 50% gradimento) kinoglaz 26 Maggio 2011 ore 17:24
1 2
voto al film:   9

Dell'Italia. Noi credevamo è un affresco metastorico di rara intensità, coraggioso e importante che riesce ad evitare tutte le retoriche di un'opera sul risorgimento; tra le pieghe della sua nascita si dipana l'intera Storia d'Italia, che squarcia la tela della pur perfetta ricostruzione storica: aprendola sulla contemporaneità (il garage, la scala in metallo del patibolo, i piloni in cemento) comprimendo il tempo della storia passata su quella presente e viceversa, delineando il "manifesto destino" di un albero piantato già malato (come dice la Belgiojoso, vera e propria coscienza del risorgimento e quindi dell'Italia stessa) quale è l'Italia. Del Risorgimento non si vede quasi nulla; Martone evita tutto l'epos tràdito in luogo di episodi all'estero (Mazzini,l'attentato a Napoleone III) o il buio di una prigione: è l'analisi di una ideologia, di un credo che solo alla fine esce allo scoperto su ciò che rimane: un campo di cadaveri in decomposizione, una nazione già morta appena nata.
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 24 Aprile 2011 ore 22:09
2
voto al film:   6

Importante e significativo nel suo messaggio, quanto lento e pesante nel suo svolgimento. un'occasione mancata, che ripaga solo parzialmente con un grande finale tre ore di sofferta lotta contro le lusinghe di Morfeo. Ha almeno il pregio di essere amaro e privo di retorica, in un anno pieno di fastidiosi strombazzamenti risorgimental-patriottici

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