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Recensione: Standing army

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Standing army
titolo originale Standing army
nazione Italia
anno 2010
regia Thomas FaziEnrico Parenti
genere Documentario
durata 73 min.
distribuzione n.d.
fotografia E. Parenti
montaggio D. RaynerS. Piro
media voti redazione
Standing army Trama del film
Nel corso degli ultimi 60 anni, gli Stati Uniti hanno tessuto intorno al mondo una ragnatela di basi militari senza precedenti nella storia. Oggi, queste ammontano a più di 700, in 40 paesi. Sono una delle forze più influenti al mondo, eppure non sono soggette ad alcun dibattito. Hanno cambiato la vita di milioni di persone, eppure rimangono un mistero per i più. Perché, a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino, paesi come la Germania, l’Italia, il Giappone e la Corea del Sud ospitano ancora centinaia di basi militari e decine di migliaia di soldati statunitensi? Che impatto hanno queste basi sulle popolazioni locali? Inchiesta a 360 gradi che unisce alle parole di esperti mondiali quali Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson ed Edward Luttwak le scioccanti testimonianze di chi è stato toccato in prima persona dalla presenza delle basi.
Scheda a cura di Riccardo Rizzo










L'occupazione militare americana in 40 paesi, compresa l'Italia, dura da oltre 60 anni.
Fazi e Parenti ne impiegano tre per cercare di capire come questo sopruso sia possibile. Riescono a darne una chiara motivazione in 73 minuti.
Eccelsa capacità di sintesi, non c'è che dire.
REGIA - FOTOGRAFIA - MONTAGGIO
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Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 9 Maggio 2016 ore 04:55
voto al film:   8

Chi non è cresciuto vicino a una base militare non può capire cosa significhi dal punto di vista sociale l'impatto di un esercito straniero a casa propria. Eppure l'Italia non è l'unico paese a dover vivere questa situazione piuttosto sono centinaia le basi USA sparse in giro per il mondo, nei 5 continenti, spesso installate in zone che non stanno vivendo conflitti. Standing Army è un ottimo e davvero ben fatto, promemoria giornalistico per quanti non avessero chiara l'idea che la militarizzazione USA all'estero risponda direttamente alle esigenze di un complesso militare industriale gestito da poteri fuori dal controllo del congresso e della politica, cosi come espresso, come monito, dal presidente Eisenhower nel 1961. Dal Dugongo a rischio estinzione di Okinawa, all'atollo espropriato Diego Garcia, passando per la base militare più grande d'Europa in Kosovo sono solo 3 esempi che servono per dimostrare inequivocabilmente come e perché l'impero USA utilizzi la forza del suo esercito
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