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Non delude l'interpretazione di Steve Carell, brillante come sempre, ma il film assolutamente si. L'ironia esilarante della cena dei cretini, si trasforma e si condensa nell'ennesima commediuccia hollywoodiana volta a conquistare il grande pubblico e null'altro. La complessità umana dei personaggi di Veber, diventa prevedibilità raccapricciante nei protagonisti della commedia americana. Lì, il regista sembra ammonirci che nessuno è incanalabile in una definizione compiuta e riconoscibile, qui ognuno è incastrato in una definizione in cui non sembra avere l'opportunità di uscire, il massimo che può l'individuo può ottenere è di non venire giudicato negativamente
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