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Recensione: Shanghai Dreams

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Shanghai Dreams
titolo originale Shanghai Dreams
nazione Cina
anno 2005
regia Wang Xiaoshuai
genere Drammatico
durata 120 min.
distribuzione Teodora Film
cast G. Yuanyuan (Hong Qing) • Y. Anlian (Zemin Wu) • W. Xueyang (Zhen Xiao) • Y. Anlian (Zemin Wu) • L. Bin (Gen Xiao)
sceneggiatura W. Xiaoshuai
fotografia D. Wu
montaggio Y. Hongyu
uscita nelle sale 7 Dicembre 2005
media voti redazione
Shanghai Dreams Trama del film
Durante gli anni sessanta, su consiglio del governo, numerose famiglie lasciarono le grandi città cinesi per stabilirsi nelle regioni povere, con lo scopo di sviluppare l'industria locale. Una ragazza di diciannove anni vive nella provincia di Guizhou con i suoi genitori e suo fratello. Là lei è cresciuta, ci vivono i suoi amici, ed è la che lei ha vissuto la sua prima storia d'amore. Poi suo padre decide di trasferirsi a Shanghai...
Recensione “Shanghai Dreams”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 6,5)
"I pugni in tasca."

Il verde "Qing" e il rosso "Hong". I due colori che riflettono meglio l’epoca descritta: il verde rappresenta l’ingenuità della gente, la loro gentilezza e il loro desiderio di sopravvivenza, un colore che contrasta violentemente (il rosso) con le cose che la gente fu costretta a fare in quegli anni. Una classe operaia che non poteva fare scelte, che veniva "deportata" da un capo all’altro del paese, sradicata dalle proprie memorie, dalle proprie case: un’intera generazione incapace di scegliere.
Questi volta i figli di un Dio minore sono ragazzi che ascoltano la punk-rock e indossano pantaloni a zampa d'elefante, scelgono l'università, ma non usano i preservativi come vuole il partito e formano le classiche gang che (di solito) sparano agli "avversari". Sono morbosi di mutismo, apatici con i genitori che ne controllano perfino i sentimenti, e "per il loro bene", proibiscono qualunque (innocente) evasione. I gentili autoritari sono quei padri e madri che sbagliano tutto e sempre, producendo drammi pericolosi. "Shanghai Dreams" è un film che s'inabissa nei vortici della disperazione: una disperazione celata dietro le sembianze di un quotidiano accettabile. Fatto di un consumismo alla portata di tutti come quello delle autostrade e dei motel dal lusso frettoloso. Il grande merito di Xiaoshuai sta nel trascendere il naturalismo (più o meno segreto) delle situazioni, l'evidenza praticamente perversa dei caratteri in un quasi impossibile, miracoloso equilibrio fra constatazione sociale e dimensione poetica. Ma "Shanghai Dreams" è anche un'aspirazione intellettuale: l'adesione romantica che ispira una passione e l'esasperazione di quest'ultima.
Premio della Giuria a Cannes 2005.
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