Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il gioiellino

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Il gioiellino
titolo originale Il gioiellino
nazione Italia / Francia
anno 2011
regia Andrea Molaioli
genere Drammatico
durata 110 min.
distribuzione Bim Distribuzione
cast T. Servillo (Ernesto Botta) • S. Felberbaum (Laura Aliprandi) • R. Girone (Amanzio Rastelli) • R. Carpentieri (Crusco) • F. Sciarappa (Franco Schianchi) • L. Guanciale (Filippo Magnaghi) • B. McClelland (Banker) • W. DeForestG. Scaffidi (Augusta Rastelli) • L. Galantini (Segretaria) • V. Compagnucci (Barbara Magnaghi)
sceneggiatura A. MolaioliL. RampoldiG. Romagnoli
musiche T. Teardo
fotografia L. Bigazzi
montaggio G. Franchini
uscita nelle sale 4 Marzo 2011
media voti redazione
Il gioiellino Trama del film
Una grande azienda agro-alimentare ramificata nei cinque continenti, quotata in Borsa, in continua espansione verso nuovi mercati e nuovi settori, quello che si dice un gioiellino. Il suo fondatore, Amanzio Rastelli, padre padrone dell’azienda, ha messo ai posti di comando i suoi parenti più stretti: il figlio, la nipote, più alcuni manager di provata fiducia - malgrado i loro studi si fermino al diploma in ragioneria. Un management inadeguato ad affrontare le sfide che pone il mercato. E infatti il gruppo s’indebita. Sempre di più. Non basta falsificare i bilanci, gonfiare le vendite, chiedere appoggio ai politici, accollare il rischio sui risparmiatori attraverso operazioni di finanza creativa sempre più ardite... La voragine è diventata troppo grande e si prepara a inghiottire tutto.
Scheda a cura di Glauco Almonte










Fin troppo lineare, forse per la cautela con cui va maneggiato un film legato a una realtà critica quale Parmalat, il secondo film di Molaioli prende ritmo e consistenza andando avanti, con intuizioni e suggestioni sorrentiniane. Su Servillo si è già scritto di tutto, sulle aberrazioni della finanza no: vale la pena vederlo.
MUSICHE - FOTOGRAFIA - IMPEGNO
REGIA - SCENEGGIATURA - RITMO
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) giulia 12 Febbraio 2017 ore 17:29
voto al film:   7

Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 9 Dicembre 2014 ore 13:30
voto al film:   6,5

Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 26 Novembre 2012 ore 13:04
voto al film:   7

Medaglia di Bronzo (76 Commenti, 30% gradimento) Pierrot Medaglia di Bronzo 27 Gennaio 2012 ore 18:59
voto al film:   6,5

Utente di Base (4 Commenti, 25% gradimento) nowave 3 Dicembre 2011 ore 11:49
voto al film:   6,5

Medaglia d'Argento (113 Commenti, 59% gradimento) kikujiro Medaglia d'Argento 3 Ottobre 2011 ore 07:50
2
voto al film:   7

Un grande Servillo non basta a fare un grande film,(vedi Gorbaciof) e qui per fortuna c'e' dell'altro.non era facile trattare approfonditamente questo argomento infatti lo fa in parte ma l' ambiente e ' descritto benissimo e bravi anche gi altri attori. L' atmosfera sorrentiniana ,come dice qualcuno, mi sembra un pregio .
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) IlDivoGiulio 25 Settembre 2011 ore 16:04
voto al film:   9

Utente di Base (1 Commento, 100% gradimento) pippodt 6 Giugno 2011 ore 20:30
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 21 Aprile 2011 ore 21:38
2 3
voto al film:   7,5

Toni Servillo superlativo come sempre, anche se ormai sembra imprigionato sempre nella stessa parte - quella del ragioniere - con più o meno grandi variazioni (Le conseguenze dell'amore, Una vita tranquilla, Gorbaciof ecc); storia asciutta, che non assolve, e non condanna, si accontenta di rappresentare. Col risultato di rendere i filibustieri umani, degni tanto di critica quanto di pietas. Molaioli si conferma una delle migliori sorprese del cinema italiano, dopo il notevole esordio della "ragazza del lago". Da vedere.
Utente di Base (43 Commenti, 63% gradimento) Monta17 15 Aprile 2011 ore 19:35
4 3
voto al film:   7

Bel film, ottima rappresentazione della realtà impreditoriale italiana (lo dico da economista), sceneggiatura originale, un pò meno lo stile che, seppur perfettamente diretto da Molaioli, si rifà a Sorrentino. Da vedere..

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