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Thomas, un fotografo annoiato del fascino sensuale delle modelle che passano nel suo studio e nella sua vita, per reazione si propone di realizzare un fotolibro che vuol essere uno studio della vita di Londra in tutta la sua realtà. Attratto dalla calma che vi regna, si sofferma in un parco dell'East End e qui riprende le effusioni sentimentali di un uomo e di un donna; quest'ultima se ne accorge e lo insegue fino a casa per chiedergli la consegna della pellicola: è così disperata da offrirsi a lui, pur di riaverla. Con un trucco Thomas sostituisce il negativo, quindi comincia a sviluppare e ad ingrandire le fotografie. Vengono in tal modo alla luce alcuni particolari, come la mano di un uomo che tiene una pistola ed una strana ombra sull'erba che potrebbe essere un cadavere... |
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"Fascino intellettuale."
La riflessione sulla forma (l’immagine, l’arte), conduce a una spontaneità narrativa. "Blow Up" appare come una sorta di "sospensione" di giudizio sulla realtà; un’opera "libera", perché l’immagine è presa per il tutto e la "casualità" del fotografo di moda diventa discorso di Antonioni su se stesso, su quella costruzione che argina "l’informe". Dietro a ciò troviamo ancora gli echi tradizionali dell’autore: il vecchio e il nuovo (nell’ambiente e in alcuni personaggi), e ancora la morte-mistero, la morte sotto l’amore, la successione dei rapporti. Ma in evidenza è messo il carattere del "sospetto" scoperto attraverso l’ingrandimento di una fotografia. E il delitto recupera e riconduce l’attenzione sulle zone ritenute marginali della realtà. Uno sforzo di interrogarsi che si ribalta anche in finzione (cinema). E’ l’unico modo per l’autore di riproporre e nobilitare nell’immagine i "nodi tragici".
L’utilizzazione del "giallo" come mezzo per scoprire e "incrinare", per fare indagini; il tema del fotografo che ritrae la coppia senza urli. "Blow-up" osserva i vecchi temi senza toni patetici o angosce: l’erotismo è risolto in gioco o in naturalità. Tutto è sulla medesima superficie, senza spessori o sottolineature. L’indifferenza si risolve in interrogativo, il protagonista "scivola" sui fatti e alla fine partecipa.
Palma d’oro a Cannes (1967).
Nomination all’Oscar per regia, soggetto e sceneggiatura. |
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Da Marzo a Ferrara mostra su Antonioni (30 Gennaio 2013)
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Si è spento questa mattina all'età di 92 anni Tonino Guerra (21 Marzo 2012)
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Al Festival di Dublino sei film italiani tra omaggi e opere prime o seconde (14 Febbraio 2012)
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Il Cineclub Alphaville propone Una gita a... Londra (30 Maggio 2011)
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Omaggio a Carlo Di Palma al Cinema Trevi (12 Febbraio 2010)
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Paul Haggis all'Alba International FilmFestival ( 4 Febbraio 2008)
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Addio a Michelangelo Antonioni ( 2 Agosto 2007)
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E' morto, la scorsa notte, il produttore Carlo Ponti (10 Gennaio 2007)
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Roma: La Casa del Cinema omaggia Antonioni (27 Settembre 2006)
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I film di Michelangelo Antonioni a New York ( 7 Giugno 2006)
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